Assertività: differenze tra le versioni

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Non c'è bisogno di una fonte per "convalidare" una sciocchezza, anzi...
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Esiste poi uno spazio sociale per il quale le persone non in maniera casuale si pongono di fronte all'interlocutore. La persona passiva assume atteggiamenti di chiusura mentre la persona aggressiva comunica invasione e scompostezza. L'assertivo invece, con la sua postura, dimostra interesse, partecipazione. La direzione del corpo deve essere orientata verso l'interlocutore, mentre sovente una persona timida è orientata verso la fuga e quella aggressiva verso la dominazione. Legato allo spazio sociale c'è la visibilità sociale: mentre il timido si mimetizza ed è timoroso (e dunque è periferico), l'aggressivo dimostra esuberanza dell'azione e il tono della voce è alto. L'assertivo sa scegliere se sedersi in prima fila, sa scegliere dove collocarsi in maniera serena.
 
Elemento comunicativo molto espressivo è la voce: in questo caso la persona assertiva ha ricchezza di toni, modulazioni ed è un bravo oratore, evitando le frequenze elevate. Mentre la persona passiva modula la voce abbassando l'intensità e la frequenza e riduce la velocità dell'eloquio, l'aggressivo è preoccupato solo di ciò che deve dire {{senza fonte|ed è convinto che solo le dissertazioni culturali abbiano la capacità di destare interesse}}.
 
Infine le parole sono rafforzate dalla gestualità: la persona passiva risulta carente nell'usare la gestualità e quella aggressiva irrompe con eccessiva vistosità e ampiezza. La persona assertiva dimostra invece di saper utilizzare la gestualità in maniera corretta, arricchendo così la conversazione.
 
== Bibliografia ==
* Laurent Samuel. ''Affermazione di sé'', in ''Come risolvere da soli i problemi psicologici''. 1<sup>a</sup> ed. Milano, R.C.S. Libri & Grandi Opere, 1993. pp.&nbsp;8–13. ISBN 88-454-0603-2. (pubblicato nel periodico mensile "Tascabili Sonzogno" - Anno V - Numero 67).
* Robert E. Alberti e Michael L. Emmons. ''Essere assertivi. Come imparare a farsi rispettare senza prevaricare gli altri''. Il Sole 24 Ore, 2003.
* Nicola Iannaccone "''Stop al bullismo. Strategie per ridurre i comportamenti aggressivi e passivi a scuola"'' edizioni La meridiana, 2005. ISBN 88-89197-29-3
 
==Voci correlate==