Gennaro Verolino: differenze tra le versioni

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Dopo poco fu inviato a [[Roma]] dove studiò presso l'Apollinare. Conseguì la laurea ''[[in utroque iure]]'', scegliendo di seguire la carriera diplomatica al servizio della [[Santa Sede]]. Come segretario della [[nunziatura apostolica]], nel [[1944]] visse in Ungheria, retta allora dal nunzio [[Angelo Rotta]].
 
In quel periodo, in piena [[seconda guerra mondiale]], rischiando la propria incolumità fisica, si distinse per aver salvato da morte certa più di 30000<ref>[http://www.diocesiacerra.it/diocesi_di_acerra/news/00000030_Una_scuola_a_Budapest_per_Verolino.html Diocesi di Acerra - Una scuola a Budapest per Verolino<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> [[ebrei]]. I [[nazista|nazisti]] avevano deciso di attuare la loro eliminazione di massa, di deportarli nei [[campo di concentramento|campi di concentramento]] per sterminarli, essendo l'Ungheria occupata dalle truppe di [[Adolf Hitler]]. Il futuro arcivescovo li mise sotto protezione diplomatica, con passaporti falsi. Il tutto avvenne con l'appoggio determinante del Nunzio Apostolico di allora, e con il pieno assenso di [[papa Pio XII]].
 
Dal febbraio 1948 al novembre dello stesso anno sostituì come Incaricato d'affari l'Internunzio apostolico per la Cecoslovacchia [[Saverio Ritter]]<ref>De Marchi, Le nunziature apostoliche dal 1800 al 1956, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1957, p. 84</ref>.