Legge di Amdahl: differenze tra le versioni

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Per vedere come si arriva a questa formula, supponiamo che il tempo di esecuzione del vecchio calcolo sia 1, in una data unità di tempo.
Il tempo di esecuzione del nuovo calcolo sarà il tempo impiegato per la frazione non migliorata (che è 1 − ''P'') più il tempo impiegato dalla frazione migliorata.
Il tempo impiegato dalla parte del calcolo migliorata è il tempo di esecuzione della parte non ancora migliorata diviso per il fattore di accelerazione, ossia ''P''/''S''.
L'aumento finale di velocità è calcolato dividendo il vecchio tempo di esecuzione per il nuovo tempo di esecuzione, ottenendo così la formula sopra.
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== Parallelismo ==
Nel caso speciale del parallelismo, la legge di Amdahl afferma che se ''F'' è la frazione di un calcolo che è sequenziale (cioè che non può beneficiare dal parallelismo), e (1 − ''F'') è la frazione che può essere parallelizzata, allora l'aumento massimo di velocità che si può ottenere usando ''N'' processori è
 
:<math>\frac{1}{F + (1-F)/N}</math>.
 
Al limite, al tendere di ''N'' all'infinito, l'accelerazione tende a 1/''F''.
In pratica, il rapporto prestazioni/prezzo scende rapidamente al crescere di ''N'', dato che (1 &minus; ''F'')/''N'' diventa piccolo rispetto a ''F''.
 
Per fare un esempio, se ''F'' è solamente il 10%, la velocità del calcolo può essere al massimo decuplicata, indipendentemente dal valore di ''N''.