Pittura etrusca: differenze tra le versioni

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== Periodizzazione ==
=== Orientalizzante ===
[[File:Tombe Campana dessin de fresque.jpg|thumb|Tomba Campana di Veio, disegno tratto da uno dei pannelli della parete di fondo della prima stanza, fascia superiore a destra della porta.]]
Le tombe etrusche erano legate alla concezione del sepolcro come abitazione del defunto; la decorazione riguardava prevalentemente l'atrio centrale, mentre le celle funerarie ne erano frequentemente prive. Come la stessa struttura della tomba, anche la decorazione interna poteva imitare le strutture abitative, se ne ha testimonianza a [[Caere]] fin dal VII secolo a.C., ma non si tratta di una tipologia uniformemente accettata; a Tarquinia in periodo orientalizzante sono attestate decorazioni dipinte che rimandano al rituale della ''prothesis'', mentre i riferimenti alle abitazioni vengono introdotti solo nel IV secolo a.C.<ref>{{Cita|Torelli 1985|p. 321.|Pianu 1985|harv=s}}</ref> Tra le più antiche tombe dipinte vi è la [[tomba delle Anatre]] a [[Veio]], databile al secondo quarto del VII secolo a.C.: una sfilata di uccelli dipinti in rosso e nero su fondo giallo costituisce il fregio che sovrasta lo zoccolo rosso lungo la parete di fondo della camera funeraria. Il colore è applicato direttamente sulla parete, in assenza di fondo preparatorio e seguendo un tracciato inciso.<ref>{{Cita|Cristofani 1978|p. 69.|harv=s}}</ref> Gli uccelli si caratterizzano per un disegno interno a rete che è tipico di una classe di vasi attribuita ad un gruppo di [[ceramica cicladica|ceramisti cicladici]] attivi a Caere e a Veio, dai quali discende l'attività di [[Cratere di Aristonothos|Aristonothos]],<ref>{{Cita|Torelli 1985|pp. 49-51.|harv=s}}</ref> ma non è generalizzabile l'appartenenza di ceramografi e pittori di tombe ad uno stesso ambito artigianale, essendo possibile assimilare questi ultimi ai decoratori delle case dei principi etruschi, delle quali come si è detto si riprendono i temi all'interno dei sepolcri, insieme a motivi geometrici, fitomorfi, animalistici o a scene più complesse.<ref name=EAA1994>{{Cita|Colonna 1994|in EAA, s.v. ''Etrusca, Arte''.|harv=s}}</ref> La [[tomba dei Leoni dipinti]] e [[tomba degli Animali dipinti|degli Animali dipinti]], entrambe a Caere, sono per quest'epoca le più elaborate dal punto di vista figurativo, databili all'orientalizzante medio, ma leggibili solo attraverso riproduzioni dell'inizio del XX secolo a causa di una progressiva evanescenza del pigmento. La [[Tomba Campana (Veio)|Tomba Campana]] di Veio è un noto esempio di orientalizzante recente: la parete di fondo della prima camera funeraria, tra elementi geometrici e fitomorfi, presenta quattro pannelli figurati con uomini a piedi, cavalieri e animali reali e fantastici.
 
=== Arcaico ===
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==Bibliografia==
* {{Cita libro|autore=Ranuccio Bianchi Bandinelli|coautori=Antonio Giuliano|titolo=Etruschi e Italici prima del dominio di Roma|città=Milano|editore=Rizzoli|data=1976|cid=Bianchi Bandinelli e Giuliano 1976}} {{no ISBN}}
* {{Cita libro|cognome=Bianchi Bandinelli|nome=Ranuccio|autore2=Mario Torelli|titolo=Etruria-Roma|opera=L'arte dell’antichità classica|città=Torino|editore=UTET|anno=1986|ISBN=88-7750-195-2|cid=Bianchi Bandinelli e Torelli 1986}}
* {{Cita libro|nome=Giovanni|cognome=Colonna|wkautore=Giovanni Colonna (etruscologo)|capitolo=Etrusca, Arte|url_capitolo=http://www.treccani.it/enciclopedia/arte-etrusca_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Antica%29/|anno=1994|titolo=Enciclopedia dell'arte antica classica e orientale|editore=Istituto della enciclopedia italiana|città=Roma|cid=Colonna 1994}}
* {{Cita libro|nome=Mauro|cognome=Cristofani|titolo=L'arte degli Etruschi : produzione e consumo|editore=Einaudi|città=Torino|anno=1978|cid=Cristofani 1978}} {{no ISBN}}