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==Conferimento del titolo==
L'''"Istruzione sul conferimento di Onorificenze pontificie"'' promulgata dalla Segreteria di Stato vaticana in data 13 maggio [[2001]] dispone che i [[Vescovo|Vescovi]] diocesani possono proporre il conferimento di una onorificenza pontificia ad ecclesiastici, in segno di apprezzamento e riconoscenza per il servizio prestato. Un Vicario Generale può parimenti richiedere tale conferimento, dichiarando però esplicitamente di procedere in merito con espressa autorizzazione del proprio Vescovo. La richiesta, accompagnata dal ''[[curriculum vitae]]'' dei candidati con descrizione accurata delle benemerenze acquisite nei riguardi della Chiesa, deve essere inviata alla Nunziatura Apostolica, che la farà pervenire – corredata dal proprio ''[[nulla osta]]'' – alla Segreteria di Stato. Le domande provenienti dai territori soggetti alla vigilanza delle Congregazioni per le Chiese Orientali e per l’Evangelizzazionel'Evangelizzazione dei Popoli, devono essere prima inviate al Dicastero competente che provvederà poi a trasmetterle alla Segreteria di Stato.
 
Se il titolo viene concesso, ne viene specificato anche il grado, secondo questo ordine crescente di importanza:
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La [[Abito talare|talare]] paonazza, il mantellone paonazzo, la [[Fascia (abito talare)|fascia]] con fiocchi e le fibbie sulle scarpe sono aboliti.
 
'''I [[Prelati]] Superiori dei Dicasteri della [[Curia Romana]]''' che non hanno la dignità episcopale, gli Uditori della [[Sacra Rota]] Romana, il Promotore Generale di Giustizia e il Difensore del Vincolo nel [[Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica]], i [[Protonotario Apostolico|Protonotari Apostolici]] ''de numero'', i [[Chierici]] della [[Camera Apostolica]] e i [[Prelati]] dell’Anticameradell'Anticamera Pontificia hanno come [[abito corale]] la [[Abito talare|talare]] paonazza con [[mantelletta (cattolicesimo)|mantelletta]] paonazza, [[Rocchetto (paramento liturgico)|rocchetto]] e [[Fascia (abito talare)|fascia]] paonazza. Come abito piano la [[Abito talare|talare]] senza [[pellegrina]] con occhielli, bottoni, bordi e fodera di colore rubino, [[Fascia (abito talare)|fascia]] paonazza con frange di seta alle due estremità e ferraiolone paonazzo. La [[berretta]] è nera con fiocco rosso.
La [[Fascia (abito talare)|fascia]] con fiocchi, le calze paonazze e le fibbie sulle scarpe sono abolite.
 
'''I''' [[Protonotario Apostolico Soprannumerario|'''Protonotari Apostolici Soprannumerari''']] e i [[Prelato d'onore di Sua Santità|Prelati d’Onored'Onore di Sua Santità]] hanno come [[abito corale]] la [[Abito talare|talare]] paonazza, la [[Fascia (abito talare)|fascia]] paonazza con frange e la [[cotta (liturgia)|cotta]] (non il [[Rocchetto (paramento liturgico)|rocchetto]]) senza pieghe. Come abito piano la [[Abito talare|talare]] nera senza [[pellegrina]] con occhielli, bottoni, bordi e fodera di colore rubino, con [[Fascia (abito talare)|fascia]] paonazza. I [[Prelato d'onore di Sua Santità|Prelati d’Onored'Onore di Sua Santità]] non possono indossare il ferraiolone paonazzo, a differenza dei [[Protonotario Apostolico Soprannumerario|Protonotari Apostolici Soprannumerari]] che ne hanno facoltà.
La [[mantelletta (cattolicesimo)|mantelletta]] paonazza, la [[Fascia (abito talare)|fascia]] di seta con fiocchi, le calze paonazze, le fibbie sulle scarpe e il fiocco rosso sulla [[berretta]] sono aboliti.