Pëtr Il'ič Čajkovskij: differenze tra le versioni

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Gli eventi biografici che daranno una marcatura indelebile alla vita del musicista si verificheranno proprio tra la fine del [[1876]] e il [[1877]] e costituiscono due capitoli a sé, degni di essere indagati assieme al mistero sulla sua morte prematura (come infatti i biografi, ancora oggi, continuano a fare, per fini non solo di curiosità ma perché Čajkovskij fu un tipico artista dell'Ottocento, ove le sue proprie vicende personali si saldarono sempre con la creazione artistica).
L'indagine critico-biografica tipica del secolo seguente e dell'attuale, con ricorsi anche alla [[psicoanalisi]], cercherà di mettere in luce, gli aspetti della sua complessa personalità più di quanto non fosse già blandamente avvenuto nelle prime, pur non marginali opere biografiche (vedi sezione "Letteratura e media").
[[File:Nadezhda von Meck.jpeg|right|thumb|250px|''Madame'' von Meck, la mecenate del compositore]]
 
[[File:Nadezhda von Meck.jpeg|right|thumb|250px|''Madame'' von Meck, la mecenate del compositore.]]
[[Nadežda Filaretovna von Meck]], nata nel [[1831]] e dunque più vecchia di soli nove anni rispetto a Čajkovskij, era una russa di classe media che aveva ottenuto il titolo nobiliare sposando [[Karl von Meck]], un ingegnere ferroviario, originario della regione baltica dell'antico Impero.
[[Nadežda Filaretovna von Meck]], nata nel [[1831]] e dunque più vecchia di soli nove anni rispetto a Čajkovskij, era una russa di classe media che aveva ottenuto il titolo nobiliare sposando [[Karl von Meck]], un ingegnere ferroviario, originario della regione baltica dell'antico Impero. Le condizioni economiche della famiglia (con molti figli) furono disagiate per lungo tempo (lo ricorderà la donna stessa in una lettera a Čajkovskij)<ref>Citata da {{cita|K. von Wolfurt|p. 18|Wolfurt}}.</ref>, ma cambiarono tuttavia verso il [[1860]], in virtù della concessione governativa, ottenuta con intrighi e corruzioni, per la costruzione di tre importanti linee ferroviarie.<ref>Cfr. Seroff, p. 29 e segg., op.cit., vedi Bibliografia</ref>
 
Rimasta vedova<ref>La morte del marito, secondo molti biografi (vedi Warrack, Tchaikovsky, 1973, pp. 103-104, op.cit., cfr. Bibliografia) per attacco cardiaco, avvenne dopo che la secondogenita Aleksandra, per gelosia, ebbe rivelato al padre che l'ultimogenita, era nata dalla relazione della moglie con il segretario del marito.