Odilo Globočnik: differenze tra le versioni
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Il 13 ottobre [[1941]] ricevette un ordine verbale direttamente da [[Heinrich Himmler|Himmler]] per iniziare i lavori per la costruzione del primo [[campo di sterminio]] del Governatorato Generale a [[campo di sterminio di Bełżec|Bełżec]]. Nel [[1942]] pianificò e portò a termine la costruzione di altri due campi, [[campo di sterminio di Sobibór|Sobibór]] e [[campo di sterminio di Treblinka|Treblinka]]. Così facendo Globočnik si rese responsabile dell'uccisione di più di 1.500.000 di ebrei polacchi, slovacchi, cechi, olandesi, francesi, russi e tedeschi.
Dopo la caduta di [[Benito Mussolini|Mussolini]], Globočnik venne trasferito dal Governatorato Generale a Trieste, in veste di Comandante superiore delle SS e della polizia (Höherer [[SS- und Polizeiführer]]) nella [[Zona d'Operazione del Litorale Adriatico]], che dopo l'uscita dell'[[Italia]] dalla [[Seconda guerra mondiale|guerra]], era stata occupata e sottoposta all'occupazione militare tedesca dal 9 settembre [[1943]]. Trasferitosi
Il compito principale di Globočnik consisteva nel combattere i partigiani, ma iniziò anche l'opera di persecuzione degli ebrei italiani: di questi 1450 transitarono per la Risiera di San Sabba prima di essere deportati nei campi di sterminio nell'Europa centrale<ref>Tristano Matta, ''L'ultima tappa di Globočnik'', in: Siegfried J. Pucher ''Il nazista di Trieste - Vita e crimini di Odilo Globočnik, l'uomo che inventò Treblinka'', Trieste 2011, p. 243 ss.</ref>. Con la lunga risalita della penisola da parte degli Alleati, Globočnik, per sfuggire alla cattura si ritirò dapprima in [[Carinzia]], e di lì nella zona di [[Weissensee (Austria)|Weissensee]], in compagnia di alcuni membri del proprio staff.
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