Quasicristallo: differenze tra le versioni

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titolo di Luca Bindi
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==In natura==
Nel 2009, alcuni ritrovamenti mineralogici hanno dimostrato l'evidenza che i quasicristalli si possono formare anche in natura sotto opportune condizioni geologiche. Quasicristalli di origine naturale sono stati infatti scoperti in un nuovo tipo di minerale trovato nel fiume [[Khatyrka]], nella Russia orientale.<ref>{{Cita pubblicazione|doi=10.1126/science.1170827|id=PMID 19498165|titolo=Natural Quasicrystals|anno=2009|cognome=Bindi|nome=L.|last2=Steinhardt|first2=P. J.|last3=Yao|first3=N.|last4=Lu|first4=P. J.|rivista=Science|volume=324|numero=5932|pagine=1306–9|bibcode = 2009Sci...324.1306B }}</ref>
Una spedizione scientifica sui luoghi dell'iniziale ritrovamento, nell'estremo est della Russia presso i monti Koryak, coordinata dall'dal geologo italiano Luca Bindi dell'Università di Firenze e del CNR e dal fisico Paul Steinhaldt dell'Università di Princeton, descritta sulle pagine della rivista scientifica Reports on Progress in Physics nell'agosto 2012, attribuisce un'origine extra-terrestre all'unico Quasicristallo ritrovato finora. Sarebbe arrivato sul nostro pianeta tramite un meteorite di tipo "contrite carboniosa" precipitato circa 15000 anni fa e formatosi addirittura 4,5 miliardi di anni or sono.
 
==Note==