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'''Lecce''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA2|[ˈletʧe]}} {{Link audio|It-Lecce.ogg| <small>ascolta</small> }}; ''Lècce'' in [[salentino]]) è un [[comune italiano]] di 89.899 abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, capoluogo dell'[[Provincia di Lecce|omonima provincia]] in [[Puglia]]. Situata in posizione pressoché centrale della [[penisola salentina]], è il [[Puglia#Comuni più popolosi|sesto comune più popoloso della regione]] dopo [[Bari]], [[Taranto]], [[Foggia]], [[Andria]] e [[Barletta]], ed è comune capofila di un'[[area vasta]] comprendente 31 comuni della parte settentrionale della provincia<ref>[http://www.sistema.puglia.it/portal/page/portal/SistemaPuglia/CooperazioneIstituzionale1/Dettaglio?id=114] Area Vasta di Lecce</ref>. Lecce è il capoluogo di provincia più orientale d'[[Italia]].
 
Città d'arte del [[Meridione d'Italia|Meridione Italiano]], è nota come “la"la Firenze del Sud”Sud" o la "Firenze del Barocco"<ref>Gregorovius</ref>: le antichissime origini [[Messapi|messapiche]] e i resti archeologici della dominazione romana si mescolano infatti alla ricchezza e all’esuberanza del [[barocco]], tipicamente seicentesco, delle chiese e dei palazzi del centro. Lo sviluppo architettonico e l'arricchimento decorativo delle facciate è stato particolarmente fecondo durante il [[Regno di Napoli]] ed ha caratterizzato la città in modo talmente originale da dar luogo alla definizione di ''[[barocco leccese]]''.
 
È il capoluogo e il maggiore centro culturale del [[Salento]]; è sede dell'[[Arcidiocesi di Lecce|omonima arcidiocesi metropolita]] e dell'[[Università del Salento]]. Nella città è presente l'[[Istituto superiore universitario di formazione interdisciplinare]], [[scuola superiore universitaria]] italiana dell'[[Università del Salento]] affiliata con la [[Scuola Normale Superiore]] di [[Pisa]]. È attiva nei settori dell'[[agricoltura]] ([[olio]], [[vino]], [[cereali]]), dell'[[artigianato]] ([[ceramica]], [[cartapesta]]), dei [[Settore terziario|servizi]] e del [[turismo culturale]] e balneare.
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
{{Vedi anche|Geografia della Puglia}}
Lecce sorge nella parte centro-settentrionale della [[pianura salentina]]., Lanel [[geomorfologia|morfologia]] del territorio è complessivamentecosiddetto [[pianura|pianeggiante]].Tavoliere La [[Pianuradi SalentinaLecce]] è, un vasto e uniforme bassopiano del [[Salento]] compreso tra i rialti terrazzati delle [[Murge]] a nord e le [[Serre salentine]] a sud. L'area è caratterizzata da un particolare terreno, calcareo-marnoso del [[Miocene]], che nell'Italia meridionale s'incontra quasi esclusivamente nella [[Terra d'Otranto]] e che viene comunemente conosciuto col nome di "[[pietra leccese]]", facilmente scavabile e tagliabile. La [[geomorfologia|morfologia]] del territorio è complessivamente [[pianura|pianeggiante]].
 
Caratteristiche del territorio sono i poderosi strati di terra rossa e l'assenza di corsi d'acqua di superficie. Il terreno carsico tuttavia presenta innumerevoli [[inghiottitoio|inghiottitoi]] (chiamate ''vore'' o ''capoventi''), punti di richiamo delle piovane, che convogliano l'acqua nel sottosuolo alimentando veri e propri fiumi carsici. Solcano poi la superficie numerosi canali scavati per favorire il deflusso delle piovane negli inghiottitoi, e per evitare quindi la formazione di acquitrini. Il sottosuolo cittadino è percorso dall'[[Bacino dell'Idume|Idume]], un fiume sotterraneo che attraversa Lecce proprio in prossimità del [[Castello di Lecce|Castello Carlo V]], nel centro storico. Sfocia nel [[mare Adriatico]] nei pressi della marina di [[Torre Chianca]], formando il [[bacino dell'Idume]]<ref>Descrizione geologica e idrografica della provincia di Lecce, Lecce 1922;</ref>.
 
Il territorio comunale si estende per oltre 238&nbsp;km² e si affaccia sul mare Adriatico per più di 20&nbsp;km. Frazioni di Lecce sono le marine di [[Frigole]], [[Torre Chianca]], [[Torre Rinalda]], [[San Cataldo (Lecce)|San Cataldo]], amministratoamministrata in parte dal comune di [[Vernole]], e il nucleo abitativo di [[Villa Convento]], amministratoamministrata in parte dal comune di [[Novoli]].
Fino al [[15 maggio]] [[2012]] ha fatto parte del comune di Lecce anche la marina di [[Casalabate]], passata sotto la giurisdizione dei comuni di [[Squinzano]] e [[Trepuzzi]] dopo l'esito del referendum consultivo del [[12]] e [[13 giugno]] [[2011]]<ref>[http://www.iltaccoditalia.info/sito/index-a.asp?id=16743] Casalabate, firmato il passaggio a Trepuzzi e Squinzano</ref>.
 
La popolazione è fortemente accentrata nella parte più meridionale del territorio comunale, dove sorge la città, mentre il territorio ad est e a nord è costituito in gran parte da aree di interesse paesaggistico e ambientale ed è scarsamente popolato.
 
Il sottosuolo cittadino è percorso dall'Idume, un fiume sotterraneo che attraversa Lecce proprio in prossimità del [[Castello di Lecce|Castello Carlo V]], nel centro storico. Sfocia nel mare Adriatico nei pressi della marina di [[Torre Chianca]].
 
=== Clima ===
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== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Lecce|Storia del Salento|Storia della Puglia}}
[[File:Terra di Otranto.png|thumb|150px|[[Stemma didella Terra d'Otranto]]]]
=== Età antica ===
La nascita della città di Lecce si può far risalire ad un'epoca precedente rispetto a quella di [[Roma]], ponendo le sue radici già nell'[[Messapi|età messapica]]. Il primo insediamento fu fondato dalle popolazioni provenienti dall'[[Illiria]] durante le migrazioni del [[III millennio a.C.]] che conosce il periodo di maggiore maturità nel [[VII secolo a.C.|VII]] e [[IV secolo a.C.]] Una leggenda vuole però che la città sia nata intorno al [[1200 a.C.]], per opera di [[Malennio]], subito dopo la distruzione di [[Troia]], e che lui sarebbe stato il primo a dominare in quest'area e a introdurre la cultura greca nella città, allora chiamata Sybar<ref>Storia di Lecce con documenti inediti, Lecce 1910; G. Palumbo, Lecce</ref>.
La leggenda tramanda che già prima della [[guerra di Troia]] esistesse ''Sybar'', città [[messapi]]ca sorta come sobborgo dell'antica città di [[Rudiae]], patria di [[Quinto Ennio]]. Dopo l'avvento degli ''[[Japigi]]'', e la successiva conquista romana nel [[III secolo a.C.]], [[Lingua latina|latinizzò]] il suo nome in ''Lupiae'', passando da ''statio militum'' (stazione militare) a ''[[municipium]]'' (comunità cittadina affiliata a Roma).
 
Nel [[III secolo a.C.]] Roma conquistò tutto il Salento, quindi anche Sybar, che aveva mutato il nome in Lupiae, e la vicina [[Rudiae]], città dove era nato il poeta [[Quinto Ennio]] che, negli [[Annales]], cantò sei secoli di storia di Roma, a partire dall'arrivo di [[Enea]] sulle coste laziali. Tra la fine dell’[[età repubblicana]] e gli inizi dell’[[età imperiale]], Lupiae si presenta cinta da mura, costruite su quelle messapiche, dotata di un [[Forum (luogo)|foro]], un [[Teatro romano di Lecce|teatro]] ed un [[Anfiteatro romano di Lecce|anfiteatro]] ed uno sbocco sul mare: porto Adriano, l'attuale marina di [[San Cataldo (Lecce)|San Cataldo]].
Conobbe un periodo di notevole magnificenza sotto la guida dell'[[Imperatore]] [[Marco Aurelio]]. Il nucleo cittadino si spostò poi di circa 3&nbsp;km a nord-est e prese il nome di Licea o Litium.
La nuova città fiorì in [[Imperatore Adriano|epoca adrianea]] e venne arricchita di un teatro, di un anfiteatro, di qualche tempio e delle terme e collegata al Porto Adriano (oggi [[San Cataldo (Lecce)|San Cataldo]]).
 
All'[[Nerone|Etàetà neroniana]] si vuole risalga l'[[evangelizzazione]] di Lupiae ad opera del patrizio ''[[Sant'Oronzo|Publio Oronzio]]'' che, convertito al [[Cristianesimo]] da unGiusto, [[discepolo]] di [[San Paolo]], ''Giusto'', sarebbe stato il primo vescovo e il primo martire della città.
 
=== Età medievale ===
{{Vedi anche|Contea di Lecce}}
Dopo una breve parentesi di dominazione greca, fu saccheggiata da [[Totila]], [[re ostrogoto]], nel [[542]] e nel [[549]] e rimase sotto il dominio dell'[[Impero Romano d'Oriente]] per cinque secoli, offuscata dalla potente [[Otranto]], capitale del dominio bizantino. Successivamente, dal [[VI secolo]] in poi, si avvicendarono i [[Saraceni]], i [[Greci]], i [[Longobardi]], gli [[Magiari|Ungari]] e gli [[Slavi]].
Successivamente, dal [[VI secolo]] d.C. in poi, si avvicendarono i [[Saraceni]], i [[Greci]], i [[Longobardi]], gli [[Magiari|Ungari]] e gli [[Slavi]].
 
Fu la conquista [[Normanni|Normannaconquista normanna]] a far rinascere Lecce, quale centro commerciale, ed estese il suo territorio sino a diventare capoluogo del [[Salento (regione)|Salento]]. Infatti, a partire da [[Contea di Lecce|Goffredo]] ([[10801069]] circa) i conti normanni vi tennero corte e qui nacque l'ultimo re normanno, [[Tancredi di Sicilia|Tancredi]], figlio di [[Ruggero III di Puglia|Ruggero III]]. Ai Normanni seguirono gli [[Svevia|Svevi]] di [[Federico II]] e gli [[Angioini]].
 
=== Età moderna ===
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Nel [[XV secolo]] ebbero particolare fortuna le sue attività commerciali.
Nei due secoli seguenti il Salento fu a più riprese minacciato dalle incursioni turche, tanto che sotto il regno di [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]] la Cittàcittà fu dotata di una nuova cinta muraria e di un Castello e dell'attuale [[Porta Napoli (Lecce)|Porta Napoli]].
 
Il [[1630]] fu l'anno in cui si diede il via alla costruzione di moltissime strutture religiose. In epoca spagnola la città si trasformò in un vero e proprio cantiere a cielo aperto, per le tante opere civili e religiose, che privati, clero, congregazioni ecclesiastiche, si danno da fare per erigere; in un crescendo di opere sempre più belle ed importanti.
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Nel [[1734]], dopo la breve [[Austriaci|dominazione austriaca]], a seguito del pericolo di una restaurazione spagnola, prende il potere la nobiltà. Nel [[1821]] Lecce partecipò al [[Carboneria|moto carbonaro]] e mandò un esercito di resistenza alle truppe austriache.
Nel [[1848]] si formò un governo provvisorio e fu fondato il partito Liberale: durante questi anni sottoscrisse il memorandum delle Province Confederate e partecipò al moto liberale del Meridione. Dopo l'[[Unità d'Italia]], in particolare tra il [[1895]] ed il [[1915]], la città conobbe una notevole attività edilizia con la realizzazione di numerose opere pubbliche e la prima espansione fuori dalle mura. Vengono creati nuovi quartieri in stile neoclassico, neomoresco e neogotico<ref>Saggio storico della città di Lecce, Lecce 1807</ref>.
 
=== Simboli ===