Camera di commercio italo-jugoslava: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 10:
Negli anni successivi l’attività della Camera continuò approfittando del clima di crescente cooperazione tra [[Italia]] e [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]] propiziato dalle visite ufficiali a [[Belgrado]], dei Presidenti [[Saragat]] e [[Pertini]] e a [[Roma]], del Maresciallo [[Josip Broz Tito|Tito]] e del Presidente [[Cvijetin Mijatović|Mijatović]]. Nel [[1983]] nacque anche la Delegazione Friulana della Camera presieduta da Gino D’Onofrio.
La Camera continuò la sua normale attività fino al [[1992]] quando, a seguito della [[dissoluzione della Jugoslavia]], cambiò nome in ACCOA (Associazione delle Camere di Commercio per l’Oltre Adriatico) mantenendo però inalterate le sue funzioni e i suoi scopi. In questa fase furono fondate alcune camere di commercio bilaterali con gli stati sorti dallo scioglimento della [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]]
Un’ulteriore evoluzione si è avuta nel 2001 quando, per seguire le crescenti necessità degli operatori economici, l’ACCOA ha ampliato il proprio raggio d’azione a tutti i paesi dell’Europa centro-orientale cambiando anche denominazione in Associazione Camere di Commercio per l’Europa Centrale.
==Presidenti della Camera di Commercio Italo-Jugoslava==
|