Chiesa di Sant'Euplio: differenze tra le versioni

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→‎Storia: il sagrato è l'ingresso ad un edificio religioso, mentre le formelle sono appese sulla parete dell'ex abside piatta, ossia nell'area del presbitero, detta presbiterio.
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L'8 luglio del [[1943]] la chiesa è colpita in pieno da uno degli ordigni lanciati durante l'attacco aereo alleato di quell'anno. Le uniche due pareti rimaste intatte, quella settentrionale e quella orientale, vennero risparmiate dalla ricostruzione post bellica, mentre venne ripavimentato in [[Cotto (materiale)|cotto siciliano]] il suolo su cui si estendeva l'edificio. Nel [[1964]] venne inaugurato la nuova chiesa parrocchiale in uno dei nuovi quartieri satellite che stavano sorgendo nei primi [[Anni 1960|anni sessanta]], in piazza Montessori, realizzata su progetto dell'architetto [[Giacomo Leone (architetto)|Giacomo Leone]]<ref>''[http://www.diocesi.catania.it/chiese/?q=node/86 Sant'Euplio martire]'' sul sito della diocesi di Catania.</ref>.
 
Dalla seconda metà del [[XX secolo]] sono appesi, dov'era il sagratopresbiterio, dodici tondi a rilievo con le immagini in rilievo degli apostoli, opere originariamente destinate al [[Cimitero monumentale di Catania|cimitero civico]], poi esposte definitivamente sulla parete orientale dell'edificio.
 
== Descrizione ==