Banu Qasi: differenze tra le versioni
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I '''Banu Qasi''' (in {{arabo| بنو قاسي|Banū Qāsī}}) erano un’importante famiglia [[muladi]] della valle dell’[[Ebro]], della [[Penisola iberica]] musulmana, tra l’VIII ed il X secolo.
[[File:Península ibérica 910.svg|thumb|200px|I domini dei Banu Qasi, alla fine del IX secolo, si estendevano dalla valle dell'[[Ebro]], sino ai [[Pirenei]] e alla [[contea di Barcellona]]]]
Il nome significa ''figli di Casi'', in quanto il capostipite era un governatore [[visigoto]] della valle dell’Ebro,<ref>Ibn Hazm, nella sua ''Jamharat ansāb al-
* Fortun, Abū Ṭāhir, Abū Salama, Yūnus e Yaḥyā ibn Qāsī.
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Mantennero anche un buon rapporto con i loro vicini [[cristiani]], tanto che uno dei figli di Fortun, [[Musa I|Musa ibn Fortún]] ((m. 802), sposò Oneca, figlia di García di [[Guascogna]]), vedova di ''Íñigo Jimenez Arista'' († 781), figlio di [[Semen di Guascogna|Semen]], [[duca di Guascogna]], cui in tarda età, dall'812 all'816), aveva dato il figlio [[Eneco Arista]] († 852), futuro primo re di Navarra.<br/>
Uno dei figli di Musa I fu Mutarrif I
Un altro figlio di
Dopo lui la famiglia continua a governare la valle dell’Ebro per altre quattro generazioni, dopodiché, nella prima metà del X secolo la famiglia perse d’importanza tanto da non essere più citata nelle cronache.
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