Iperbolo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Sistemata
ampio
Riga 1:
{{S|politici greci antichi}}
{{Bio
|Nome=Iperbolo
|PreData = {{lang-grc|Ὑπέρβολoς|Ypérbolos}}
|Sesso=M
|LuogoNascita=
Riga 10:
|Attività=politico
|Nazionalità=ateniese
|PostNazionalità =. Di umili origini, sostenne la fazione popolare contro quella oligarchica
}}
 
[[Ostracismo|Ostracizzato]] nel [[417 a.C.]], fu raggiunto e ucciso a [[Samo (isola)|Samo]] dagli oligarchici nel [[411 a.C.]] da alcuni sicari inviati dalla fazione oligarchica, mentre era in corso il [[Boulé dei Quattrocento|colpo di stato ad Atene]].
 
==Biografia==
[[File:3309 - Athens - Stoà of Attalus Museum - 2nd century BC oil lamps - Photo by Giovanni Dall'Orto, Nov 9 2009.jpg|thumb|Lampade ateniesi del II secolo a.C. ([[Stoà di Attalo]], Atene). Iperbolo era un fabbricante di lampade.]]
Ex fabbricante di lumi, fu capo del partito radicale di Atene e osteggiò in ogni modo la [[Boulé dei Quattrocento]].
Originario del [[demo (Atene)|demo]] di Peritede,<ref name=Plutarco>{{cita|Plutarco|13|Plutarco, ''Vita di Alcibiade''|harv=s}}.</ref> Iperbolo fu uno dei primi primi politici ateniesi a non provenire da una famiglia aristocratica. Secondo la testimonianza del commediografo [[Aristofane]]<ref>{{cita|Aristofane|690|Aristofane, ''La pace''|harv=s}}.</ref> era in origine un fabbricante di lampade.
 
Sostenitore della fazione popolare e [[demagogo]], è definito da [[Tucidide]] "un furfante e una vergogna per la città" ({{lang-grc|πονηρίαν καὶ αἰσχύνην τῆς πόλεως}}),<ref>{{cita|Tucidide|8, 73|Tucidide, ''Guerra del Peloponneso''|harv=s}}.</ref> mentre Plutarco riporta che nessuno lo teneva in stima e in considerazione ma il popolo se ne serviva solo nelle occasioni in cui voleva calunniare qualche altro politico.<ref name=Plutarco/>
[[Ostracismo|Ostracizzato]] nel [[417 a.C.]], fu raggiunto e ucciso a [[Samo (isola)|Samo]] dagli oligarchici nel [[411 a.C.]]
 
[[File:42 - Stoà of Attalus Museum - Ostracism against Hyperbolos (417 BC) - Photo by Giovanni Dall'Orto, Nov 9 2009.jpg|thumb|sinistra|250px|[[Ostrakon]] contro Iperbolo (417 a.C.).]]
[[Plutarco]] testimonia che in un'occasione in cui [[Nicia]] ed [[Alcibiade]] vennero in controversia tra loro e si decise di votare con l'[[ostracismo]] per mandare in esilio uno dei due, essi si accordarono per far convergere i voti dei rispettivi sostenitori verso Iperbolo, che non era assolutamente coinvolto in quella particolare disputa politica ed in ogni caso era un politico di secondo piano. Il risultato della votazione<ref>Secondo la procedura di ostracismo, ogni cittadino scriveva su un coccio di vaso (''[[ostrakon]]'') il nome della persona che si desiderava mandare in esilio.</ref> portò a sorpresa all'esilio proprio dello stesso Iperbolo ([[417 a.C.]]).<ref name=Plutarco/>
 
Secondo Plutarco, quella fu l'ultima volta che ad Atene fu applicata questa procedura, visto che si era dimostrato che era stata svuotata di ogni significato. Fino a quel momento, infatti, l'ostracismo era stato applicato solo ad illustri statisti come [[Aristide]], [[Temistocle]] e [[Cimone]] e mai a personaggi oscuri come Iperbolo, che infatti si vantava che era stato applicato un tale provvedimento contro di lui.<ref>{{cita|Plutarco|11|Plutarco, ''Vita di Nicia''|harv=s}}.</ref>
 
Iperbolo andò in esilio nell'[[Samo (isola)|isola di Samo]], colonia ateniese, dove fu ucciso dai sostenitori della fazione oligarchica nel [[411 a.C.]], mentre mettevano in atto il colpo di stato che avrebbe portato all'instaurazione della [[Boulé dei Quattrocento]].
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
;Fonti primarie
* {{cita libro|autore=[[Aristofane]]|titolo=[[La pace]]|cid=Aristofane}}
* {{cita libro|autore=[[Tucidide]]|titolo=[[Guerra del Peloponneso (Tucidide)]]|cid=Tucidide}}
* {{cita libro|autore=[[Plutarco]]|titolo=[[Vite parallele]]:Alcibiade, Nicia|cid=Plutarco}}
 
;Fonti secondarie
* {{SmithDGRBM|articolo=Hyperbolus|url=http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=hyperbolus-bio-1&fromdoc=Perseus%3Atext%3A1999.04.0104}}