La bocca del lupo: differenze tra le versioni

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Individuazione del villaggio di Manassola
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==Argomento==
{{quote|Dopo il pasto viene il guasto, dopo il canto viene il pianto, diceva quello, e diceva bene.|"La bocca del lupo"<ref>[http://www.liberliber.it/biblioteca/z/zena/la_bocca_del_lupo/pdf/la_boc_p.pdf Il testo de ''La bocca del lupo''] su [[Liber Liber]].</ref>, capitolo VII}}
Scritto in [[lingua italiana]] ma con un massiccio apporto di termini del [[dialetto genovese]], fra grida di popolani e sussurri di comari in perfida rivalità, il testo<ref>[http://www.scaruffi.com/writers/zena.html Approfondimento sulla trama del testo].</ref> mette a fuoco in maniera corale la vita - talvolta al limite della sopravvivenza - delle persone che vivono, lavorano e si muovono fra le case e i [[caruggi]] che circondano una ipotetica ''piazzetta della Pece Greca'', assieme alla fittizia località di ''Manassola'' (incrocio fra [[Manarola]] e [[Bonassola]]<ref>Approfondimento: [http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=137553&PRINT=S Ilgiornale.it].</ref>), uniconell'introduzione all'edizione del volume edito da Baldini e Castoldi nel 2003 la localita' viene individuata nell'attuale citta' di Varazze in provincia di Savona. L'identificazione e' attendibile per diverse ragioni: Zena apparteneva alla famiglia degli Invrea, marchesi di Varazze, il paese viene descritto come sede di fiorenti cantieri navali, attività che ha connotato Varazze sin dall'epoca romana, infine nel libro si descrive una visita di Don Bosco nel paese per l'inaugurazione di un collegio salesiano, circostanza che si verificò a Varazze nel 1886) [[toponimo]] di fantasia - mentre i restanti riferimenti urbanistici sono reali - della Genova di fine [[XX secolo|Ottocento]] qui rappresentata.
 
Storia di ''vinti'' e reietti, repressi dalla sorte e frustrati da ambizioni che non potranno essere soddisfatte senza correre il rischio di finire nella ''bocca del lupo'', il ''plot'' letterario e teatrale accende il faro principale su una figura femminile, quella di ''Francisca Carbone'', detta ''la Bricicca'', una vedova che ha perso l'unico figlio maschio (morto ancor giovane a causa della [[tubercolosi]]) e che ha tre figlie da maritare (ma nessuna di loro salirà all'altare, eccetto la maggiore che si farà suora).