Stazione di Marotta-Mondolfo: differenze tra le versioni
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== Storia ==
La stazione ferroviaria di Marotta-Mondolfo fu inaugurata il 15 agosto [[1884]] insieme allo scalo merci ad essa adiacente.▼
Nel [[1846]], [[papa Pio IX]] diede il via alla costruzione della ferrovia degli [[Stati della Chiesa]], che portò alla costruzione della [[Ferrovia Roma-Ancona|linea Roma – Ancona]] (via Foligno) e [[ferrovia Bologna-Ancona|Bologna – Ancona]].
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Per volere dell'amministrazione comunale, ed in particolare del Sig. Sora, consigliere comunale dell'epoca, nel [[1870]] fu quindi proposta la realizzazione di una stazione ferroviaria e di uno scalo merci, in una zona più a sud rispetto alla vecchia fermata.
▲La stazione ferroviaria di Marotta-Mondolfo fu quindi inaugurata il 15 agosto [[1884]], in
La stazione ebbe pochi danni dai bombardamenti della [[Prima guerra mondiale]] e nel [[1938]] i primi treni poterono sfruttare la nuova elettrificazione a 3000 [[Volt]] [[Corrente continua|CC]] della linea.
È stata restaurata a cura del comune di Mondolfo nei primi anni 2000. Ad ottobre 2013 viene sostituita la cartellonistica risalente agli anni '80 con la versione più recente di RFI, già installata in molte stazioni a partire dal 2002.<ref>{{cita_web|url=http://www.miol.it/stagniweb/iscriz1.htm|titolo=Dettagli di stile: le iscrizioni nelle stazioni|accesso=7 dic 2013}}</ref>
== Architettura e caratteristiche ferroviarie ==
Il piazzale è dotato di quattro [[binario (ferrovia)|binari]] passanti e un binario tronco, da tempo inutilizzato. Dei quattro binari passanti soltanto i primi
La stazione è servita da un bar, un'edicola, un sottopassaggio, biglietteria manuale a sportello singolo con servizio [[Carta di debito|bancomat]] e [[carta di credito]], due biglietterie automatiche per l'emissione di soli biglietti regionali, sala di aspetto e servizi igienici.
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