Bohdan Zadura: differenze tra le versioni

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|AttivitàAltre =, poeta, traduttore, critico letterario
|Nazionalità = polacco
|Immagine =Bohdan Zadura.jpg
|Didascalia =Bohdan Zadura, ritratto di di Zbigniew Kresowaty
}}
 
== Biografia ==
[[File:Bohdan Zadura.jpg|thumb|250px|Ritratto di Bohdan Zadura di Zbigniew Kresowaty|left]]Bohdan Zadura è uno dei più eminenti rappresentanti della letteratura polacca contemporanea. Nato il 18 febbraio [[1945]] a [[Puławy]], appartiene alla generazione nata dopo la fine della seconda guerra mondiale e formatasi nella [[Polonia]] popolare. Ha studiato presso la Facoltà di Filosofia dell’[[Università di Varsavia]] fra il [[1962]] e il [[1967]] laureandosi con una tesi su [[Proust]].

Dal [[1972]] al [[1977]] ha lavorato presso il museo regionale di [[Kazimierz Dolny]] sulla [[Vistola]] per divenire poi direttore letterario del Teatro Studio “Visione e Movimento” di [[Lublino]].
 
Durante gli studi universitari, nel 1962, esordisce come poeta nel mensile “Kamena” e inizia così la sua attività letteraria. Nel [[1968]] presso la casa editrice Czytelnik esce il suo primo romanzo, a carattere autobiografico, ''Lata spokojnego słońca'' (Gli anni del sole tranquillo), che ha subito un grande successo di pubblico e di critica. Autobiografici sono anche alcuni suoi racconti, come per esempio ''Nasza klasa'' (La nostra classe) nel volume ''Striptease'' ([[2005]]). Nello stesso anno, e sempre presso i tipi di Czytelnik, vede la luce la raccolta poetica ''W krajobrazie z amfor'' (In un paesaggio fatto di anfore). Fra il 1968 e il [[2002]] Zadura ha pubblicato una quindicina di volumi di poesie, fra i quali ha avuto particolare risonanza il poema ''Cisza'' (Il silenzio), scritto nel 1982. Importante la sua attività di traduttore: a lui si devono versioni in polacco di poesie di autori ungheresi, ucraini, inglesi e russi. Collabora con le principali riviste letterarie polacche.
Dal [[1980]] al [[2004]] è stato membro del comitato di redazione di “Akcent”, rivista trimestrale dedicata alla letteratura e alla critica d’arte.
 
Dal [[1983]] collabora con “Twórczość”, la prima e più prestigiosa rivista letteraria polacca, divenendone egli stesso redattore capo dall'ottobre del [[2004]].
 
== Opera letteraria ==
Durante gli studi universitari, nel 1962, esordisce come poeta nel mensile “Kamena” e inizia così la sua attività letteraria. Nel [[1968]], presso la casa editrice Czytelnik, esce il suo primo romanzo, a carattere autobiografico, ''Lata spokojnego słońca'' (Gli anni del sole tranquillo), che ha subito un grande successo di pubblico e di critica. Autobiografici sono anche alcuni suoi racconti, come per esempio ''Nasza klasa'' (La nostra classe) nel volume ''Striptease'' ([[2005]]). Nello stesso anno, e sempre pressoper i tipi di Czytelnik, vede la luce la raccolta poetica ''W krajobrazie z amfor'' (In un paesaggio fatto di anfore). Fra il 1968 e il [[2002]] Zadura ha pubblicato una quindicina di volumi di poesie, fra i quali ha avuto particolare risonanza il poema ''Cisza'' (Il silenzio), scritto nel 1982. Importante la sua attività di traduttore: a lui si devono versioni in polacco di poesie di autori ungheresi, ucraini, inglesi e russi. Collabora con le principali riviste letterarie polacche.
 
Fra il 1968 e il [[2002]] Zadura ha pubblicato una quindicina di volumi di poesie, fra i quali ha avuto particolare risonanza il poema ''Cisza'' (Il silenzio), scritto nel 1982. Importante la sua attività di traduttore: a lui si devono versioni in polacco di poesie di autori ungheresi, ucraini, inglesi e russi. Collabora con le principali riviste letterarie polacche.
 
== Riconoscimenti ==
 
Zadura ha ricevuto diversi riconoscimenti e premi, fra i quali il Premio Stanisław Piętak ([[1994]]).
 
Il 15 novembre [[2013]] ha ricevuto a [[Budapest]] il premio Bethlen Gábor-Díj.
 
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* ''Klasyk na luzie. Rozmowy z Bohdanem Zadurą'', a cura di Jarosław Borowiec, Wrocław 2011 (recensione: [[Jan Władysław Woś]], in "Aevum", anno 86, 2012, fasc. 3, pp. 1240-1242).
 
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