Stephen Boyd: differenze tra le versioni

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Il ruolo di Messala, che fece di Boyd un divo<ref name=DA />, finì tuttavia per condizionare gli anni migliori della sua breve carriera, anche se l'attore diede comunque altre significative interpretazioni, come in ''[[Tramonto di un idolo]]'' (1966), nei panni di un attore il cui rapido successo viene seguito da un altrettanto rapido declino<ref name=DA />.
 
Allo scadere del suo contratto con la Fox, decise di lavorare come attore ''[[Libero professionista#FreelanceIl freelance|freelance]]'', senza più legarsi ad alcuna casa produttrice. Da allora recitò in altri celebri film come il kolossal storico ''[[La caduta dell'impero romano]]'' ([[1964]]), ''[[La Bibbia (film 1966)|La Bibbia]]'' (1966) e il western ''[[Shalako]]'' (1968). Lavorò molto in Inghilterra, ma anche in Italia e Spagna, in numerosi film che, dal 1968 in avanti, diventarono tuttavia sempre meno significativi. A tal riguardo Stephen Boyd disse di sé: ''“Hanno tentato di fare di me un protagonista, ma io non lo sono. Anche quando ho avuto la possibilità di scegliere un ruolo da protagonista, ho preferito quello di caratterista, se mi sembrava più interessante”''. E anche: ''“Tutta la mia vita è stata nel mondo dello spettacolo. Mi piace vedere la gente sorridere. Quando qualcuno ride, viene fuori la sua anima”'', rammaricandosi di non essersi dedicato abbastanza al teatro, troppo preso dal cinema{{citazione necessaria}}.
 
Nel 1976 si sposò per la seconda volta con Elizabeth Mills, segretaria del [[British Arts Council]], che aveva conosciuto nel 1955 e che lo aveva seguito negli Stati Uniti alla fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]] come assistente personale e segretaria.