Palladio (mitologia): differenze tra le versioni

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Oppure erano dei ''palta'', ossia "cosa caduta dal cielo". Infatti i palta dovevano essere sempre esposti alla volta celeste: così la sacra pietra di termine a Roma stava sotto un'apertura del tetto nel tempio di Giove, e un'identica apertura era stata praticata nel tempio di Zeus a Troia.
 
Comunque, per estensione con il termine '''Palladio''' si iniziò a indicare statue o altri oggetti o edifici, la cui presenza faceva da "amuleto" nella protezione della città.
 
Uno dei ''palladi'' più famosi, oltre quello romano, era quello di [[Napoli]], che nel medioevo si credeva costruito da Virgilio-mago e nascosto sottoterra. Esso era una riproduzione in miniatura della città contenuta in una bottiglia vitrea dal collo finissimo, che la protesse da sciagure e invasioni, finché non fu trovato e distrutto da [[Corrado di Querfurt]], cancelliere dell'imperatore [[Arrigo VI]] e mandato a conquistare il [[Regno delle Due Sicilie]].