Ladro lui, ladra lei: differenze tra le versioni

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==Trama==
Cencio è un ladruncolo romano di borgata. La sua vita è un continuo alternarsi di abili truffe e soggiorni coatti al carcere di ''[[Regina Coeli (carcere)|Regina Coeli]]''.
Cencio è un ladruncolo [[roma]]no di borgata. La sua vita è un continuo alternarsi tra abili truffe ed il carcere di ''[[Regina Coeli (carcere)|Regina Coeli]]''. È da sempre innamorato di Cesira, sua amica di infanzia, la quale vorrebbe sfuggire al triste destino da borgatara. A cambiare la vita di Cesira (e quindi anche di Cencio) interviene Raimondi, un commerciante di stoffe che si innamora di lei e la chiede in sposa. Cencio, proprio per l'amore che prova per Cesira non si opporrà a quest'unione. Celebre la scena in cui Sordi, travestito da prelato, inveisce contro due ragazzi che disturbano Cesira mentre attende sola, su una piazza, l'evolversi degli eventi relativi all'ennesima truffa perpetrata da Cencio.
È da sempre innamorato di Cesira, sua amica di infanzia: una ragazza molto bella, che suscita l'ammirazione di tutti coloro che la incontrano e che ben per questo sollecita anche l'intraprendenza grossolana di molti uomini. Cesira è d'animo gentile e vorrebbe sfuggire alla triste condizione di borgatara.
 
A cambiare la vita di Cesira (e quindi anche di Cencio) interviene Raimondi, un commerciante di stoffe, titolare del negozio dove lei lavora come commessa e che si innamora di lei.
Gli amici lo spingono in tutti i modi a 'provarci' con la ragazza e gli chiedono dettagliati resoconti. Lui, che pure è una presona perbene, si fa prendere la mano e la corteggia fino a che non si becca un ceffone.
 
Dispiaciuto, l'uomo si reca a casa di Cesira: le chiede scusa, le rivela le sue umili origini e le regala della stoffa. Non pago, la spinge a diventare negoziante di stoffe e le presta il denaro per avviare l'attività.
 
Cencio, appena uscito dal carcere, viene a sapere della cosa e ci resta malissimo. Ama Cesira ed è molto geloso.
Per recuperare punti agli occhi della ragazza si offre di aiutarla a 'vendicarsi' di tutti i bellimbusti che l'hanno insidiata: i titolari dei negozi che hanno provato ad approfittare di lei e l'hanno costretta a licenziarsi. Così di reca dal primo di questi, il commendator Cestelli, e addirittura si imbuca alla festa del suo venticinquesimo anniversario di nozze per ricattarlo; e con successo. Poi va dal secondo e gli ruba un prezioso orologio. Infine è il turno del commendator Maghetti, il cui negozio è però ispezionato dalla polizia tributaria. Approfittando della situazione, Cencio cambia strategia: anzichè ricattare il Maghetti, decide di truffarlo. Si finge funzionario del Ministero delle Finanze e millanta di poter accomodare tutto con un concordato, a patto che il commerciante gli paghi dei soldi e dichiari tutto il suo reddito. Maghetti abbocca e, mentre crede di appianare le cose, di fatto confessa la sua enorme evasione fiscale!
 
Cencio è un vulcano di creatività, nel mondo della truffa. Saputo che Cesira ha venduto a poco prezzo il prezioso orologio rubato al secondo commerciante, decide di andarlo a recuperare: si finge carabiniere e se lo fa dare dal gioielliere/ricettatore; dopodichè gli frega tutto il contenuto della cassaforte, con la scusa di voler verificare se si tratti di merca rubata e ricettata. Perdipiù portano la vittima a Regina Coeli!
Col ricavato della truffa, cencio regala a Cesira un viaggio in vagone letto, da sempre un sogno della ragazza.
 
Al ritorno di Cesira, Cencio si mette all'opera per un nuovo colpo. Si veste da monsignore e di introduce negli uffici del Vaticano. ma quando si rende conto che la vittima designata è il Raimondi, che cercava appoggi per evitare la bancarotta, il colpo salta. Cesira si sente molto in imbarazzo ed ha come un'illuminazione: la vita che conduce, fatta di complicità con un truffatore, non la soddisfa. Ora, non si vergogna più della sua povertà, ma della sua ambizione sregolata. Va da Raimondi, si scusa per il tentativo di truffa e si offre di aiutarlo, ora che è lui in difficoltà (gli 'amici' non sono disposti a dargli una mano).
 
Tra i due si rinsalda la relazione. E, alla fine, Raimondi dichiara a Cesira il suo amore sincero e le chiede di sposarlo.
 
Nel frattempo Cencio viene pizzicato per il colpo alla gioielleria.
Mentre va al commissariato, benedice il matrimonio di Cesira; e nell'interrogatorio solleva la ragazza da ogni responsabilità.
Tornato in carcere, viene accolto dagli amici galeotti con grande calore.
 
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