Giuliano Di Bernardo: differenze tra le versioni
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Diplomato in ragioneria e poi impiegato in banca, si laureò in [[Sociologia]] presso l'[[Università degli Studi di Trento]]. Nello stesso ateneo seguì la carriera accademica, divenendo docente ordinario di [[Filosofia della scienza]] e di [[Logica]]<ref name=uni>{{cita web|url=http://www.soc.unitn.it/sus/membri_del_dipartimento/pagine_personali/dibernardo/main_dibernardo.htm|titolo=Giuliano Di Bernardo|editore=unitn.it|lingua=|accesso=28 novembre 2013}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.dignityorder.com/index.php?lang=it&Itemid=367|titolo=Il Gran Maestro|editore=dignityorder.com|lingua=|accesso=28 novembre 2013}}</ref>, nonché pro-rettore dal [[1985]] al [[1987]]<ref name=mola798>{{cita|Aldo A. Mola|p. 798}}</ref>. È inoltre autore di numerosi saggi e pubblicazioni sul tema della filosofia delle scienze sociali e della logica delle norme<ref name=mola798/><ref>{{cita web|url=http://polaris.unitn.it/author.php?idu=2463|titolo=Pubblicazioni di Giuliano Di Bernardo|editore=unitn.it|accesso=28 novembre 2013|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20111118032101/polaris.unitn.it/author.php?idu=2463|dataarchivio=18 novembre 2011}}</ref>.
Fu iniziato alla [[Massoneria in Italia|massoneria]] nella [[Loggia massonica|loggia]] [[Bologna|bolognese]] "Risorgimento-VIII agosto" nel [[1961]], divenendo [[Maestro venerabile]] della loggia "Zamboni-De Rolandis"<ref name=mola798/> nel [[1972]]<ref name=mola_gelli/>. Nello stesso anno chiese e ottenne di venire inserito tra i massoni "coperti" per ragioni di riservatezza legata alla sua professione di [[docente]]<ref name=mola798/><ref name=goi>{{cita web|url=http://www.grandeoriente.it/istituzionegoi/1945-2005.aspx|titolo=1945-2005 Fra tradizione e rinnovamento: la lunga traversata del deserto dal
L'11 marzo [[1990]] fu eletto [[Gran maestro]] del [[Grande Oriente d'Italia]]. Negli anni della sua maestranza tenne posizioni di aperto contrasto con la [[Chiesa cattolica]], dichiarò espressamente il proprio sostegno al [[Partito Socialista Italiano]], e dovette confrontarsi con la cosiddetta "inchiesta Cordova" (dal nome del [[pubblico ministero]] di [[Palmi]] [[Agostino Cordova]])<ref name=goi/><ref>{{Cita|Aldo A. Mola|pp. 801 e ss.}}</ref>. Al centro di polemiche anche con i vertici del GOI, Di Bernardo decise di dimettersi dalla carica di Gran maestro il 16 aprile [[1993]], e diede immediatamente vita a una scissione fondando la [[Gran Loggia Regolare d'Italia]]<ref>{{Cita|Aldo A. Mola|pp. 807-809}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/aprile/18/Bernardo_fonda_nuova_Grande_loggia_co_0_930418336.shtml|titolo=Di Bernardo fonda la nuova Grande loggia|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=18 aprile 1993|accesso=28 novembre 2013}}</ref>. Al vertice del GOI gli succedette il reggente [[Eraldo Ghinoi]].
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