Principato vescovile di Lubecca: differenze tra le versioni

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Il 25 settembre [[1188]] con il [[breve apostolico|breve]] ''Ex iniuncto nobis'' di [[papa Clemente III]] la diocesi di Lubecca entrò a far parte della [[Sede metropolitana|metropolia]] di [[Arcivescovato di Brema|Brema]] assieme a [[Diocesi di Ratzeburg|Ratzeburg]], [[Diocesi di Schwerin|Schwerin]] e [[Antica diocesi di Schleswig|Schleswig]].
 
Quando il [[ducato di [[Sassonia]] fu sciolto nel [[1180]], il vescovato divenne uno stato dell'Impero (''Reichsunmittelbar''); il territorio dello stato fu accentrato attorno alla città di [[Eutin]], che divenne inoltre sede della cattedra episcopale. I vescovi non si preoccuparono di combattere la [[riforma protestante]] e, nel [[1535]], il vescovato divenne protestante. I vescovi venivano da quel momento eletti dal capitolo della cattedrale locale; dal 1586 tutti i vescovi furono membri della famiglia degli [[Holstein-Gottorp]] della casata di [[Oldenburg]]. Dopo la [[Pace di Vestfalia]], Lubecca si trovò ad essere l'unico principato vescovile protestante dell'Impero.
 
Con la ''[[Reichsdeputationshauptschluss]]'' del [[1803]], il vescovato venne secolarizzato. Esso divenne il "principato di Lubecca" e venne assegnato al ducato di [[Oldenburg]], dal momento che il [[Principe vescovo|principe-vescovo]] era all'epoca anche reggente di quello stato. L'area rimase un'exclave di Oldenburg sino al [[1937]], quando venne assegnata alla [[Prussia]] (nella Provincia dello [[Schleswig-Holstein]]).