Merce: differenze tra le versioni

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Secondo altre interpretazioni del concetto di "merce" in Marx il lavoro astratto non sta ad indicare il lavoro inteso indipendentemente dalla sua qualità specifica, ma il fatto che ogni merce contiene oltre al lavoro ''concreto'', lavoro impiegato di fatto per produrre una merce, anche il lavoro ''astratto'' quello cioè che la società riconosce socialmente utile, utile ai suoi fini. <ref>Per questa interpretazione del "lavoro astratto" vedi: [http://www.proteo.rdbcub.it/article.php3?id_article=151 lavoro astratto e lavoro concreto nella merce secondo Marx]
</ref> Proprio quest'ultimo elemento spiega perché due prodotti che a parità d'abilità hanno la stessa quantità di lavoro concreto, poi non abbiano lo stesso prezzo, non vengano cioè scambiati alla pari. La [[società (sociologia)|società]] riconosce minore utilità sociale al prodotto a [[prezzo]] minore, cioè in quella merce il lavoro astratto è inferiore alla quantità di lavoro concreto necessario a produrla. In una società raffinata anche se il lavoro concreto per produrre un profumo è di molto inferiore a quello necessario per allevare una pecora, il profumo avrà un prezzo più elevato perché per esso il lavoro astratto è molto superiore a quello connesso alla pecora.
 
La [[produzione]] [[capitalismo|capitalistica]] ha proprio questo di caratteristico: essa orienta la produzione in vista dei prodotti che la società ritiene più utili ai propri fini.