Sgarbi quotidiani: differenze tra le versioni

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Assistente di Sgarbi era [[Abramo Orlandini]] che introduceva l'argomento della puntata all'inizio, prima della sigla, e durante la puntata stava immobile dietro il conduttore, inquadrato dalla telecamera, come facente parte di una sorta di "quadro vivente" con la scenografia
 
Il 2 Dicembredicembre 1998, [[Vittorio Sgarbi|Sgarbi]] affrontò un argomento molto serio della trasmissione. Il tema della puntata ''era: Sono mafioso!!!'' dove si parlava dei grossi problemi sulla mafia palermitana. Per tutta la puntata, Sgarbi continuava a inveire e urlare davanti ai telespettatori perché non ne poteva più di quello che stava succedendo in Sicilia e che la gente innocente non pagava mai il loro denaro.
 
Sempre a proposito di mafia, durante la puntata di Sgarbi Quotidiani del 7 aprile 1995, il critico lesse una lettera dove un anonimo sosteneva di avere raccolto la testimonianza di don [[Pino Puglisi]], ucciso da Cosa Nostra nel 1993. Il prete avrebbe confessato di aver ricevuto pressioni da [[Gian Carlo Caselli]], allora capo della Procura di Palermo, che gli voleva far denunciare fatti di mafia, anche in violazione del vincolo sacerdotale, dichiarando: "Ha fatto di me consapevolmente un sicuro bersaglio". Nel Novembre del 2013 Sgarbi è stato condannato a pagare a Gian Carlo Caselli, ora capo della Procura di Torino, un risarcimento di 100mila euro.<ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/18/diffamo-gian-carlo-caselli-in-tv-sgarbi-condannato-a-pagare-100mila-euro/782045/?preview|titolo="Diffamò Gian Carlo Caselli in tv", Sgarbi condannato a pagare 100mila euro|autore=Redazione de ''Il Fatto Quotidiano''|editore=''Il Fatto Quotidiano''|accesso=18-11-2013|lingua=it}}</ref>