Strada statale 207 Nettunense: differenze tra le versioni

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|inizio = [[Frattocchie]]
|fine = [[Anzio]]
|lunghezza = 36,600<ref>{{citawebcita web|url=http://gazzette.comune.jesi.an.it/2001/226/pag35.pdf|titolo=Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Lazio}}</ref>
|apertura =
|provvedimento istituzione =
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|tracciato =
}}
La ex '''strada statale 207 Nettunense (SS 207)''', ora '''strada regionale 207 Nettunense (SR 207)'''<ref>{{citawebcita web|url=http://www.astralspa.it/index.php/le-strade-in-gestione.html|titolo=Astral - Le strade in gestione}}</ref>, è una [[strada regionale]] [[italia]]na che collega la zona dei [[Castelli Romani]] con la costa tirrenica del basso [[agro romano]].
 
Ha inizio a [[Frattocchie]], frazione di [[Marino (Italia)|Marino]], ove si diparte dalla [[strada statale 7 Via Appia]], e termina ad [[Anzio]] dopo 36,600&nbsp;km. Nel suo percorso tocca i territori comunali di [[Marino (Italia)|Marino]], [[Castel Gandolfo]], [[Ariccia]], [[Albano Laziale]], [[Lanuvio]], [[Aprilia (Italia)|Aprilia]] ed [[Anzio]].
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In zona Falasche ad [[Anzio]] la Nettunense costeggia il War Cemetery Beach Head, cimitero monumentale dei caduti del Commonwealth durante lo sbarco di Anzio del [[1944]]. Al km 35 si può vedere la basilica di Santa Teresa, costruita in un finto stile romanico, comprensiva di un alto campanile, nel [[1926]].
 
In seguito al [[decreto legislativo n. 112 del 1998]], dal 1º febbraio [[2002]] la gestione è passata dall'[[ANAS]] alla [[Regione Lazio]] che ha ulteriormente devoluto le competenze alla [[Provincia di Roma]] e alla [[Provincia di Latina]] per le tratte territorialmente competenti<ref name=laztras>{{citawebcita web|url=http://www.casaportale.com/public/uploads/norme-5110-zip.zip|titolo=L.R. 14 del 6/08/1999 (artt. 124-125)|editore=Regione Lazio}}</ref>; dal 5 marzo [[2007]] la società Astral ha acquisito la titolarità di concessionario dell'intera tratta<ref>{{citawebcita web|url=http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/lazio/2010/delibera_17_2010.pdf|titolo=Deliberazione n. 17/2010/PRS|editore=Corte dei conti|pagine=13-15}}</ref>.
 
==Note==