Biodisponibilità: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 93.144.174.222 (discussione), riportata alla versione precedente di L736E
Jk3000 (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Riga 34:
=== Biodisponibilità assoluta ===
[[File:AUC IVPO.svg|thumb|250px|La biodisponibilità assoluta è il rapporto tra le aree sottese alle curve (AUC).]]
Si parla di ''biodisponibilità assoluta'' quando ci si riferisce alla frazione di farmaco attivo nella circolazione sistemica in seguito ada una somministrazione di tipo "non-endovenoso".
 
Per determinare tale valore è necessario effettuare un [[farmacocinetica|calcolo farmacocinetico]], per ottenere la distribuzione nel tempo della concentrazione plasmatica del farmaco.
 
La biodisponibilità assoluta compara la biodisponibilità di un farmaco nella circolazione sistemica in seguito ada una [[somministrazione (farmacologia)|somministrazione]] non endovenosa (es. orale, rettale, transdermica, sottocutanea o sublinguale) con la biodisponibilità dello stesso farmaco in seguito a somministrazione endovenosa. Si tratta quindi della frazione di farmaco assorbita attraverso somministrazione non endovenosa confrontata con quella della corrispondente somministrazione endovena. Il confronto deve essere normalizzato rispetto alla dose, pertanto la quantità assorbita è corretta dividendo per la corrispondente dose somministrata.
 
In farmacologia, per determinare la biodisponibilità assoluta di un farmaco, si ricorre ada uno studio [[farmacocinetica|farmacocinetico]] dal quale si ottiene un grafico della concentrazione plasmatica rispetto al tempo in seguito a somministrazione endovenosa (ev) ed extravascolare (es. orale). La biodisponibilità assoluta è data dall'area sotto la curva (AUC) corretta per la dose divisa per l'AUC endovenosa. Ad esempio la formula per calcolare ''F'' per un farmaco somministrato per via orale (po) è la seguente:
 
: <math>F_{abs} = 100 \cdot \frac{AUC_{po} \cdot D_{iv}}{AUC_{iv} \cdot D_{po}}\ %</math>
Riga 48:
Se consideriamo due differenti medicinali contenenti lo stesso farmaco e confrontiamo le due biodisponibilità otteniamo una biodisponibilità comparativa.
Sebbene conoscere il vero grado di assorbimento sistemico (ovvero la biodisponibilità assoluta) sia indubbiamente utile, in pratica tale calcolo non è effettuato così spesso come si potrebbe pensare. Il motivo è che per calcolare la biodisponibilità assoluta è necessario il confronto con la somministrazione endovenosa, l'unica via di somministrazione che garantisca che tutto il farmaco somministrato abbia raggiunto la circolazione sistemica. Tali studi comportano costi considerevoli, anche a causa della necessità di condurre studi di tossicità preclinica per assicurare un profilo di sicurezza adeguato, inoltre possono esserci problemi nella somministrazione endovenosa legati alla solubilità del farmaco.
Queste limitazioni possono essere superate, comunque, somministrando per via endovenosa una piccolissima dose (generalmente pochi microgrammi) di farmaco marcato radioattivamente in concomitanza con la somministrazione orale di una dose terapeutica non marcata. Assumendo che la concentrazione di farmaco marcato sia sufficientemente bassa da non influire sull'assorbimento sistemico del farmaco non marcato, allora le curve farmacocinetiche per le somministrazioni endovenosa ede orale possono essere deconvolute in seguito ada un'analisi con uno spettrometro di massa in virtù della diversa massa molecolare del farmaco marcato (anche detto 'caldo') e non marcato (anche detto 'freddo'). Questa tecnica elimina problematiche farmacocinetiche come una [[clearance]] non equivalente e limita le problematiche tossicologiche e formulative legate alla somministrazione endovenosa. Questa tecnica veniva precedentemente applicata ricorrendo ada isotopi stabili, come il C-13, ede alla spettrometria di massa per distinguere gli isotopi in base alla loro differente massa. Più recentemente sono stati somministrati farmaci marcati con C-14 ricorrendo alla [[spettrometria di massa con acceleratore]] per misurare il farmaco marcato contemporaneamente a quello "freddo".<ref name="LappinRowland2006">{{cita pubblicazione
| titolo = The use of isotopes in the determination of absolute bioavailability of drugs in humans
| rivista = Expert Opinion on Drug Metabolism & Toxicology
Riga 79:
: <math>F_{rel} = 100 \cdot \frac{AUC_A \cdot D_B}{AUC_B \cdot D_A}\ %</math>
 
La biodisponibilità relativa è una delle misure impiegate per determinare la [[bioequivalenza]] (BE) tra due medicinali. Per ottenere l'autorizzazione all'immissione in commercio da parte dell'[[Agenzia europea per i medicinali]] un produttore di medicinali generici deve dimostrare che l'[[intervallo di confidenza]] al 90% per il rapporto tra le risposte medie (in genere di AUC e della concentrazione massima, C<sub>max</sub>) del suo prodotto rispetto a quello del farmaco originatore sia tra l'80 ede il 125%. Mentre l'AUC fariferimento all'entità della biodisponibilità, la C<sub>max</sub> ne misura la cinetica.
 
Mentre i meccanismi con i quali la formulazione influisce sulla biodisponibilità e sulla bioequivalenza dei farmaci sono stati ampiamente studiati, i fattori della formulazione che influenzano la biodisponibilità degli integratori alimentari sono in gran parte ignoti.<ref>{{Cita pubblicazione |autore= Hoag SW, Hussain AS |titolo= The Impact of Formulation on Bioavailability: Summary of Workshop Discussion.|rivista= J. Nutr. |volume=131 |numero=4 Suppl |pagine=1389S-1391S |anno=2001 |id=PMID 11285360}}</ref> Come risultato, nelle scienze della nutrizione la biodisponibilità relativa o bioequivalenza sono le più comuni misure di biodisponibilità per confrontare la biodisponibilità di una formulazione con altre contenenti le stesse sostanze.
Riga 106:
** es. [[insufficienza epatica]], scarsa funzionalità [[rene|renale]]
 
Ciascuno di questi fattori può variare da paziente a paziente (variabilità inter-individuale) e nello stesso paziente in tempi diversi (variabilità intra-individuale). Negli [[studio clinico|studi clinici]] l'analisi della variabilità inter-individuo nella biodisponibilità ada un farmaco è un parametro critico per determinarne il dosaggio.
 
== Note ==