Cultura kebariana: differenze tra le versioni

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{{s|archeologia}}
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{{Età della pietra}}
Il '''Kebariano''' o '''cultura kebariana''' fu una cultura diffusa nel [[Levante (geografia)|Levante]] ([[vicino oriente]]) nel periodo [[epipaleolitico]] (18.000-10.000 a.C. circa). Venne succeduta dalla [[cultura natufiana]]. Deve il suo nome alla [[grotta di Kebara]], un sito in cui furono scoperti per la prima volta i resti di questa cultura.
 
Alla cultura kebariana fece seguito la [[cultura natufiana]].
 
==Origini==
 
Essa iniziò ad affermarsi, come conseguenza del riscaldamento globale che iniziava a instaurarsi, al termine dell'ultima grande Era Glaciale. In Europa, tale riscaldamento comportò l'instaurarsi di un clima umido che andò sostituendo quello tipicamente secco, presente durante le fasi glaciali.
Questo venne favorito da un cambiamento nella direzione dei venti dominanti che spiravano sulle lande europee. Infatti, i venti freddi e secchi del nord-est lasciarono il posto a quelli carichi di umidità e più temperati provenienti dall'Atlantico e dal Mediterraneo.
 
I fronti dei ghiacciai che fino ad allora si erano spinti a basse latitudini iniziarono a ritrarsi, determinando una lenta trasformazione della copertura vegetale: l'ambiente del tipo steppa/tundra stava lasciando il posto alle foreste.
L'analisi dei pollini prelevati in Iran da antichi letti fluviali hanno permesso di identificare in querce queste prime coperture arboree.