Vittoria Franco: differenze tra le versioni

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Ricercatrice universitaria di filosofia, ha ottenuto tre mandati elettorali al [[Senato della Repubblica]] dove ha fatto parte del gruppo "[[Senatori della XIV Legislatura della Repubblica Italiana|Democratici di Sinistra - l'Ulivo]]", "[[Senatori della XV Legislatura della Repubblica Italiana|Ulivo]]" e [[Partito Democratico]]. È stata presidente della 7ª Commissione permanente beni culturali del [[Senato della Repubblica|Senato]].
 
== Biografia ==
Vittoria Franco si è candidata in Toscana nel collegio numero 3 (Mugello). Alle [[Elezioni politiche italiane del 2001|elezioni del 13 maggio 2001]], ha ottenuto 98.430 voti nel suo collegio, pari al 58,84 % delle preferenze, superando il candidato della [[Casa delle Libertà]], Paolo Cioni, fermatosi a quota 47.670, e Roberto Cicali, candidato di [[Rifondazione Comunista]].<ref>[http://www.senato.it/leg/14/Elettorale/R09/C03/riepilogo.htm Risultati delle elezioni del 13 maggio 2001 - Toscana. Collegio 3 (Mugello)] sul sito del Senato della Repubblica Italiana.</ref>
 
Nella sua prima [[XIV Legislatura della Repubblica Italiana|legislatura]] il 15 dicembre 2003 ha presentato, come prima firmataria, un disegno di legge costituzionale<ref name="DDL 2655">Senato della Repubblica, Legislatura 14° - Disegno di legge n. 2655, Presentato in data 15 dicembre 2003; annunciato nella seduta ant. n. 508 del 16 dicembre 2003. [http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00097941.pdf Modifica dell’articolo 75 della Costituzione, in tema di referendum abrogativo]</ref> volto a modificare l'istituto del ''referendum'' abrogativo previsto dall'art. 75 della [[Costituzione italiana]]. L'obiettivo della proposta era quello di eliminare l’effetto distorsivo per cui è sufficiente orientare nel senso dell’astensione una parte del corpo elettorale per rendere inefficace la pronuncia popolare. Il disegno di legge prevedeva: l'innalzamento del numero di sottoscrizioni necessarie per la presentazione del quesito, portandolo dalle cinquecentomila previste dalla Costituzione, fino alla quota di un milione; l'abbassamento del ''quorum'' necessario per la validità del quesito referendario, portandolo dalla maggioranza degli aventi diritto, attualmente prevista dalla Costituzione, ad un terzo degli stessi; l'introduzione dei requisito del raggiungimento del 25 per cento di voti validamente espressi rispetto agli aventi diritto.<ref name="DDL 2655"></ref>
 
Ha presentato, inoltre, il disegno di legge n. 1454 "Modifiche al codice civile in materia di cognome dei coniugi e dei figli"<ref name ="DDL 1454">Senato della Repubblica, Legislatura 14° - Disegno di legge n. 1454, presentato in data 30 maggio 2002; annunciato nella seduta ant. n. 180 del 30 maggio 2002.[http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00019466.pdf Modifiche al codice civile in materia di cognome dei coniugi e dei figli]</ref> L'obiettivo della modifica normativa proposta era quello di superare le discriminazioni ancora esistenti in contrasto con i principi di uguaglianza sanciti nella Costituzione nel rispetto del principio di parità tra uomo e donna.<ref name="DDL 1454"></ref> Il provvedimento, se approvato, avrebbe consentito ai genitori di attribuire, al momento della registrazione del figlio allo stato civile, a scelta, il cognome del padre, della madre, o di entrambi, nell’ordine determinato di comune accordo tra i genitori stessi. In caso di disaccordo tra i genitori, l’ufficiale dello stato civile avrebbe attribuito al figlio i cognomi di entrambi i genitori in ordine alfabetico. Ai figli successivi al primo, generati dai medesimi genitori, l’ufficiale dello stato civile avrebbe dato d’ufficio lo stesso cognome attribuito al primo figlio. Per evitare la moltiplicazione di cognomi ad ogni generazione, il genitore avente il cognome di entrambi i genitori, avrebbe potuto trasmetterne alla propria prole soltanto uno, a sua scelta.<ref name="DDL 1454"></ref>
 
Alle [[Elezioni politiche italiane del 2006|elezioni politiche del 2006]] è stata nuovamente eletta al Senato del Repubblica. Durante la legislatura, il 6 giugno 2006, ha assunto la presidenza della settima commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport).
 
Il 28 aprile [[2006]] ha riproposto il disegno di legge costituzionale in tema di riforma del referendum abrogativo<ref name="DDL 21">Senato della Repubblica, Legislatura 15º - Disegno di legge N. 21, presentato in data 28 aprile 2006; annunciato nella seduta ant. n. 1 del 28 aprile 2006. [http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00209098.pdf Modifica dell’articolo 75 della Costituzione in materia di ''referendum'' abrogativo]</ref> e quello in materia di cognome dei coniugi e dei figli.<ref>Senato della Repubblica, Legislatura 15º - Disegno di legge N. 19, presentato in data 28 aprile 2006; annunciato nella seduta ant. n. 1 del 28 aprile 2006. [http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00209079.pdf Modifiche al codice civile in materia di cognome dei coniugi e dei figli]</ref>
 
Alle [[Elezioni politiche italiane del 2008|elezioni politiche del 2008]], è stata eletta nelle file del [[Partito Democratico]].
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Dal 23 maggio [[2007]] è uno dei 45 membri del Comitato nazionale per il [[Partito Democratico]] che riunisce i leader delle componenti del futuro partito.Nominata Responsabile nazionale Pari Opportunità nella Segreteria nazionale del Pd dal Segretario [[Walter Veltroni]].
 
È nominata [[Dipartimento per le pari opportunità|Ministro per le Pari Opportunità]] nel [[Governo ombra del Partito Democratico]], ruolo che ricopre dal [[9 maggio]] [[2008]] al [[21 febbraio]] [[2009]].<ref>''[http://www.corriere.it/politica/08_maggio_09/governo_ombra_lista_5f9156d2-1de4-11dd-a82d-00144f486ba6.shtml Governo ombra, tutti i nomi]'', ''Corriere della sera'', 9 maggio 2008.</ref>
 
Vittoria Franco è relatrice insieme a Paolo Tancredi (PdL) Franco Asciutti (Pdl) e Mauro Agostini (Pd) del ddl Omnibus approvato al Senato il 20/4/11 con 163 si, 134 no e nessun astenuto dopo che il governo ha posto la questione di fiducia.<ref>[http://www.radioradicale.it/senato-governo-ottiene-fiducia-su-ddl-omnibus Senato: governo ottiene fiducia su ddl omnibus | RadioRadicale.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
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{{interprogetto|commons=Category:Vittoria Franco}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.senato.it/leg/15/BGT/Schede/Attsen/00017633.htm Scheda della senatrice]