Gran Premio del Belgio 1982: differenze tra le versioni

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Il '''Gran Premio del Belgio 1982''' è stata la quinta prova della stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 1982|1982]] del [[Campionato mondiale di Formula 1]]. Si è corsa domenica 9 maggio [[1982]] sul [[Circuito di Zolder]]. La gara è stata vinta dal britannico [[John Watson (pilota automobilistico)|John Watson]] su [[McLaren]]-[[Ford]] [[Cosworth]]; per il vincitore si trattò del terzo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il finlandese [[Keke Rosberg]] su [[Williams F1|Williams]]-[[Ford]] [[Cosworth]] e lo statunitense [[Eddie Cheever]] su [[Ligier]]-[[Matra]]. Per quest'ultimo pilota si trattò del primo podio nel mondiale di F1.
 
Al sabato, nel corso delle qualifiche, perì, a seguito di un incidente, il pilota canadese della [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] [[Gilles Villeneuve]].
 
== Vigilia ==
=== Il caso del gran premio di Imola ===
[[File:1982WilliamsCosworthFW08.jpg|thumb|200px|left|Il ritorno nel mondiale, dopo il boicotaggio della gara di [[Gran Premio di San Marino 1982|Imola]], consentì alla [[Williams F1|Williams]] di far esordire la [[Williams FW08|FW08]].]]
 
Il precedente gran premio, corso a [[Gran Premio di San Marino 1982|Imola]], era stato boicottato dalla maggior parte delle scuderie britanniche, in protesta contro la decisione del Tribunale della [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] di squalificare [[Nelson Piquet]] (della [[Brabham]]) e [[Keke Rosberg]] (della [[Williams F1|Williams]]), giunti rispettivamente, primo e secondo, nel [[Gran Premio del Brasile 1982|Gran Premio del Brasile]]. La sentenza, inappellabile, ribadì che il peso minimo delle monoposto non poteva scendere sotto i 580 [[chilo|kg]], e che i rabbocchi effettuati al termine della gara non potevano essere considerati come regolari. Venne così riscritta la classifica della gara, con la vittoria che venne assegnata ad [[Alain Prost]].<ref>{{cita news|titolo=Come i giudici hanno scoperto gli inganni|data=21 aprile 1982|accesso=22 ottobre 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=|pagina=17}}</ref>
 
Il [[29 aprile]], in una riunione della FIA a [[Casablanca]], il presidente della [[Federazione Internazionale Sport Automobilistico|FISA]], [[Jean-Marie Balestre]] (che venne confermato nella sua carica),<ref>{{cita news|titolo=Balestre promosso dalla FISA|data=3 maggio 1982|accesso=27 novembre 2013|pubblicazione=[[Stampa Sera]]|autore=|pagina=21}}</ref> ribadì la volontà di far rispettare la sentenza del Tribunale della FIA e di mantenere la validità del [[Patto della Concordia]]. La riunione attribuì comunque, a dei gruppi di di studio, il compito di effettuare delle proposte di modifica del regolamento della Formula 1, da presentarsi entro il [[1°º settembre]].<ref>{{cita news|titolo=Ferrari e Renault sconfiggono Balestre|data=30 aprile 1982|accesso=26 novembre 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=Cristiano Chiavegato|pagina=25}}</ref>Su questo punto Balestre aveva subito le critiche delle grandi case costruttrici (tra cui [[BMW]], [[Renault]] [[Alfa Romeo]] e [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]), che avevano inviato una dura nota di protesta contro la volontà di Balestre di modificare il regolamento tecnico già per il 1983, limitando l'uso dei motori sovralimentati, scelta che avrebbe violato il [[Patto della Concordia|patto]].<ref>{{cita news|titolo=Le case minacciano di lasciare le gare|data=24 aprile 1982|accesso=29 ottobre 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=|pagina=21}}</ref>
 
Per tentare di riportare le scuderie, legate alla [[Formula One Constructors Association|FOCA]], all'interno del mondiale, si trattò lungamente a Casablanca. I costruttori, legati a questa associazione, chiedevano che cadesse l'obbligo di rispettare il peso minimo, di 580 kg, per tutta la corsa. La FIA, dal suo canto, confermò che chi non si era presentato alla gara di Imola avrebbe dovuto pagare un'ammenda di 20.000 [[dollaro statunitense|dollari]] per monoposto.<ref>{{cita news|titolo=Non c'è pace in F1|data=1° maggio 1982|accesso=27 novembre 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=|pagina=20}}</ref>La volontà degli sponsor spingeva affinché le scuderie della FOCA tornassero nel mondiale, tanto che [[Williams F1|Williams]] e [[McLaren]] avevano già predisposto vetture che non violassero la regola del peso minimo, ed erano così pronte alla gara belga. La [[BMW]], inoltre, inviò un ultimatum alla [[Brabham]], al fine di costringerla a montare nuovamente il suo motore turbo, in luogo del [[Ford Cosworth DFV]].<ref>{{cita news|titolo=Formula 1, si spacca il fronte Foca|data=4 maggio 1982|accesso=27 novembre 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=|pagina=25}}</ref> Solo il [[4 maggio]] vi fu l'ufficializzazione della partecipazione di tutte le scuderie alla gara di Zolder. Le vetture, precedentemente sottopeso, vennero opportunamente zavorrate, ancche se vi fu il timore che tali monoposto venissero fatte rientrare nel regolamento sul peso solo in gara, stante la difficoltà di pesare le vetture durante le qualifiche.<ref>{{cita news|titolo=Nuovo "trucco" della Foca per il G.P. del Belgio di F.1?|data=5 maggio 1982|accesso=27 novembre 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=Carlo Ricono|pagina=21}}</ref>[[Bernie Ecclestone]], patron della [[Brabham]] e capo della FOCA, minacciò di portare la decisione del Tribunale della FIA presso un giudice ordinario di [[Losanna]].<ref name=ven/>
=== La polemica Villeneuve-Pironi ===
A Imola, anche la gara produsse, al suo termine, forti polemiche. I due giunti al primo e secondo posto, al termine di una lunga battaglia, [[Didier Pironi]] e [[Gilles Villeneuve]], entrambi piloti della [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], furono protagonisti di un duro contrasto. Il canadese, infatti, accusò il francese di una guida scorretta negli ultimi giri del gran premio, quando, secondo lui, le due vetture avrebbero dovuto mantenere le posizioni acquisite.<ref>{{cita news|url=|titolo=Villeneuve furibondo: "Pironi è un bandito"|pubblicazione=[[Stampa Sera]]|autore=Cristiano Chiavegato|data=26 aprile 1982|accesso=6 novembre 2013|lingua=|pagina=20}}</ref>La situazione tra i due piloti non si era affatto tranquillizzata nel periodo intercorso fra la gara di Imola e quella di Zolder.<ref name=giov>{{cita news|url=|titolo=F1, Villeneuve a Zolder per vendicarsi di Pironi|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=Cristiano Chiavegato|data=7 maggio 1982|accesso=27 novembre 2013|lingua=|pagina=29}}</ref>
 
=== Aspetti tecnici ===
La [[Brabham]] ripresentò la [[Brabham BT50|BT50]] a motore [[BMW]], mentre la [[Williams F1|Williams]] fece esordire il modello [[Williams FW08|FW08]].
 
=== Aspetti sportivi ===
Come già annunciato prima della gara di Imola,<ref name=imola2>{{cita news|url=|titolo=Solo in dieci al via|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=Cristiano Chiavegato|data=24 aprile 1982|accesso=27 novembre 2013|lingua=|pagina=21}}</ref> la [[Williams F1|Williams]] rimpiazzò [[Mario Andretti]] (impegnato nelle corse nordamericane) con [[Derek Daly]], che lasciava così la [[Theodore Racing|Theodore]] a [[Jan Lammers]] (a Imola sarebbe toccato a [[Geoff Lees]]).<ref name=imola2/> Il belga mancava in F1 dalla prima parte della stagione {{F1|1981}}, disputata all'[[Auto Technisches Spezialzubehör|ATS]]. Alla Williams venne anche avvicinato [[Michele Alboreto]].<ref name=giov/>
 
La [[March]] iscrisse una terza vettura per lo spagnolo [[Emilio de Villota]]. L'ultima volta in cui più di due vetture di uno stesso costruttore affrontavano le qualifiche di un gran premio era stato il [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Ovest 1980]], con 4 Williams presenti, due ufficiali e due private, mentre l'ultima volta che una stessa scuderia aveva portato tre vetture era capitato al [[Gran Premio d'Italia 1980]] al [[Team Lotus]]. La vettura era sostenuta dallo sponsor LBT, azienda produttrice di lubrificanti sintetici, ed era gommata Pirelli, come le altre due vetture della March, non dalla Avon, come inizialmente annunciato.<ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1982/04/01/pagina-30/1079985/pdf.html#|titolo=Villota inscrito en el G.P. de San Marino|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|autore=|data=1° aprile 1982|accesso=3 dicembre 2013|lingua=es|pagina=30}}</ref><ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1982/04/16/pagina-32/1080635/pdf.html#|titolo=Villota probó su "LBT-March" de F-1|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|autore=|data=16 aprile 1982|accesso=3 dicembre 2013|lingua=es|pagina=32}}</ref>
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[[Marc Surer]], ristabilitosi dopo l'infortunio patito durante i test di inizio stagione in Sudafrica, ritornò alla [[Arrows]]. Anche queste due novità erano state già annunciate per la gara sanmarinese.<ref name=imola2/> A causa dell'alto numero di vetture iscritte furono necessarie le prequalifiche, in cui vennero coninvolte cinque monoposto: le [[March]] di [[Raul Boesel]] ed [[Emilio de Villota]], le due [[Toleman]] e l'[[Osella Corse|Osella]] di [[Riccardo Paletti]].<ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1982/05/07/pagina-35/1085812/pdf.html#|titolo=G.P. de Belgica: Villota en precalificaciones|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|autore=|data=7 maggio 1982|accesso=2 dicembre 2013|lingua=es|pagina=35}}</ref>
 
== Prequalifiche ==
=== Resoconto ===
Non si prequalificarono [[Emilio de Villota]], penalizzato da un guasto tecnico e [[Riccardo Paletti]].<ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1982/05/08/pagina-36/1086223/pdf.html#|titolo=GP de Belgica: Los "Renault", por delante|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|autore=|data=8 maggio 1982|accesso=2 dicembre 2013|lingua=es|pagina=36}}</ref>
 
=== Risultati ===
Nella sessione di prequalifica<ref>[http://www.statsf1.com/fr/1982/belgique/qualification.aspx Risultati delle prequalifiche]</ref> si è avuta questa situazione:
{| class="wikitable sortable" style="font-size: 100%"
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|}
 
== Qualifiche ==
=== Resoconto ===
Nella prima giornata di prove la classifica venne dominata dalle due [[Renault F1|Renault]]: [[René Arnoux]] fece segnare 1'15"90, precedendo [[Alain Prost]], staccato di 6 centesimi. Al terzo posto si classificò un'altra vettura col motore turbo, la [[Brabham]] di [[Nelson Piquet]], posizionata davanti alla prima vettura con motore aspirato, la [[Tyrrell]] di [[Michele Alboreto]].<ref>{{cita news|url=|titolo=Record di Arnoux-Prost freddi Villeneuve-Pironi|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=|data=8 maggio 1982|accesso=2 dicembre 2013|lingua=|pagina=21}}</ref>
 
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Nella giornata del sabato proseguì il duello tra i due piloti della casa francese, con [[Alain Prost]] che fu capace di beffare [[René Arnoux]], e conquistare così la sua quarta ''pole position'' nel mondiale. Il tempo fatto segnare da Prost era di circa sei secondi e mezzo più basso di quanto fatto registrare in qualifica da [[Carlos Reutemann]] nell'edizione [[Gran Premio del Belgio 1981|1981]].<ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1982/05/09/pagina-35/1079911/pdf.html#|titolo=Los "Renault" conservaron la primera linea|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|autore=|data=9 maggio 1982|accesso=2 dicembre 2013|lingua=es|pagina=35}}</ref>
 
=== L'incidente mortale di Gilles Villeneuve ===
[[File:Circuit de Fiorano 0002.JPG|thumb|200px|Un busto eretto a [[Fiorano Modenese]] in onore di [[Gilles Villeneuve]]. Il pilota scomparve a seguito di un incidente nel corso delle prove del GP.]]
Alle 13:52, a otto minuti dalla fine delle prove, il pilota canadese [[Gilles Villeneuve]] tornò nuovamente in pista al fine di migliorare il suo tempo: il ferrarista era ottavo. Dopo un primo tentativo, il ferrarista proseguì per un secondo giro veloce quando, all'altezza della curva ''Terlamenbocht'', si trovò davanti il tedesco [[Jochen Mass]] della [[March]]: Villeneuve tentò di passarlo all'esterno ma, in quel momento, la March di Mass si spostò anch'essa nella stessa direzione, col pilota tedesco convinto di lasciare l'interno della pista al canadese.
 
La [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] urtò la ruota posteriore di Mass e decollò, atterrando prima col musetto sull'erba e poi iniziando a roteare: l'avantreno della monoposto si disintegrò e Villeneuve venne sbalzato fuori dell'abitacolo, ricadendo a terra diversi metri dopo, anche sbattendo col collo su un paletto di sostegno delle reti di protezione, poste all'esterno della curva.
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I soccorsi furono immediati, tanto che si tentò di rianimare il pilota sul posto, ma senza esito; caricato sull'ambulanza, venne portato prima all'infermeria del circuito, poi venne trasferito all'ospedale ''Saint Raphael'' di [[Lovanio]], dove venne tenuto in vita artificialmente. Il pilota aveva subito danni alla vertebra cervicale e i medici, molto scettici sulla sua sopravvivenza, eannunciarono la sua probabile paralisi totale. Alle 21 la moglie Johanna acconsentì a staccare la macchina che teneva in vita il marito. La morte di Gilles Villeneuve sopraggiunse alle ore 21.12. La Ferrari lasciò all'altro pilota [[Didier Pironi]] di partecipare o meno alla gara, ma il francese decise di ritirarsi.<ref>{{cita news|url=|titolo=Canadese, cuore italiano ,addio!|pubblicazione=[[Stampa Sera]]|autore=Cristiano Chiavegato|data=10 maggio 1982|accesso=2 dicembre 2013|lingua=|pagina=1-2}}</ref><ref>{{cita news|url=|titolo=Lacrime nel box Ferrari, poi il ritiro|pubblicazione=[[Stampa Sera]]|autore=Cristiano Chiavegato|data=10 maggio 1982|accesso=5 dicembre 2013|lingua=|pagina=13}}</ref>Villeneuve, che aveva 32 anni, aveva esordito nel mondiale del [[Gran Premio di Gran Bretagna 1977]] con una [[McLaren]], per poi passare, dal [[Gran Premio del Canada 1977|Gran Premio del Canada]] dello stesso anno alla Ferrari. Il canadese aveva corso 67 gran premi, ottenendo 6 vittorie, due ''pole position'', 8 giri veloci e 13 podi. Aveva anche ottenuto una vittoria non titolata. Fu il primo incidente mortale in F1 da quello di [[Ronnie Peterson]], avvenuto nel corso del [[Gran Premio d'Italia 1978]].
 
Il [[12 maggio]] si tennero a Berthierville, luogo ove Villeneuve era cresciuto, i funerali del pilota canadese. Alle esequie parteciparono migliaia di persone, tra cui alcune autorità come il primo ministro [[Pierre Trudeau]] ed esponenti dello sport canadese come l'hockeista [[Guy Lafleur]]. Tra gli esponenti della F1 presero parte alla cerimonia [[Jody Scheckter]] e [[Jackie Stewart]]. Anche il [[Presidente della Repubblica Italiana]] [[Sandro Pertini]] inviò una corona di fiori. La salma venne portata poi al Cimitero dell'est di Montréal e successivamente cremata.<ref>{{cita news|url=|titolo=Jacques vorrebbe la Ferrari di Gilles|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=Christian Tortora|data=13 maggio 1982|accesso=9 dicembre 2013|lingua=|pagina=25}}</ref>La [[Scuderia Ferrari]] decise di intitolare a Villeneuve la via d'accesso al [[Circuito di Fiorano]],<ref>{{cita news|url=|titolo=Pironi a Montecarlo, poi si vedrà|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=|data=14 maggio 1982|accesso=9 dicembre 2013|lingua=|pagina=21}}</ref> mentre il comune di [[Montréal]] gli dedicò il [[Circuito di Montréal|Circuito cittadino]] che ospitava la Formula 1.<ref>{{cita news|url=|titolo=Reutemann alla Ferrari "Grazie, non corro più"|pubblicazione=[[Stampa Sera]]|autore=|data=15 maggio 1982|accesso=9 dicembre 2013|lingua=|pagina=20}}</ref>Durante il successivo [[Gran Premio di Monaco 1982|Gran Premio di Monaco]] i piloti chiesero alla Federazione di omaggiare il pilota canadese non assegnando più il numero 27 a nessuno.<ref>{{cita news|url=|titolo=Il numero di Gilles mai più in F.1|pubblicazione=[[Stampa Sera]]|autore=|data=24 maggio 1982|accesso=16 dicembre 2013|lingua=|pagina=14}}</ref>
 
Un'indagine della [[Federazione Internazionale Sport Automobilistico|FISA]] concluse che l'incidente era dovuto a un errore di guida di Villeneuve, scagionando così interamente [[Jochen Mass]].<ref>{{cita news|url=|titolo=Villeneuve, un errore di guida|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=Cristiano Chiavegato|data=29 maggio 1982|accesso=18 dicembre 2013|lingua=|pagina=21}}</ref>
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== Gara ==
=== Resoconto ===
Il comando della gara venne conquistato da [[René Arnoux]], mentre [[Alain Prost]] veniva sopravanzato anche da [[Keke Rosberg]]; seguivano poi [[Niki Lauda]], [[Andrea de Cesaris]], [[Michele Alboreto]] e le due [[Brabham]]. Al via vi fu una toccata tra [[Bruno Giacomelli]] e [[Eliseo Salazar]], speronato a sua volta da [[Manfred Winkelhock]]: Giacomelli e Salazar furono costretti al ritiro. Si fermarono sulla griglia [[Nigel Mansell]] e [[Derek Warwick]], che però furono capaci di ripartire, con la spinta dei meccanici.
 
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[[John Watson (automobilismo)|John Watson]] rimontava su Rosberg, in difficoltà per via dell'usura dei suoi pneumatici. A 2 giri dalla fine Rosberg commise un errore alla curva ''Bolderberghaars Peldbocht'', finì sul cordolo e venne superato da Watson, che andò a vincere davanti allo stesso Rosberg, poi Lauda, Cheever, De Angelis e Piquet. Per il nordirlandese si trattava del terzo successo iridato. Lauda venne successivamente squalificato per un'irregolarità tecnica sulla sua [[McLaren]]: terzo, per la prima volta sul podio, venne così classificato [[Eddie Cheever]]. [[Chico Serra]] scalò sesto, conquistando l'ultimo punto iridato per la [[Fittipaldi Automotive|Fittipaldi]], mentre la [[BMW]] conquistò i suoi primi punti come motorista.<ref name=squal>[[Niki Lauda]], giunto terzo, venne squalificato in quanto la sua [[McLaren]] venne trovata, a fine gara, al di sotto del peso minimo.{{cita news|url=|titolo=Watson vince, Lauda (3°) squalificato|pubblicazione=[[Stampa Sera]]|autore=|data=10 maggio 1982|accesso=5 dicembre 2013|lingua=|pagina=13}}</ref>
 
=== Risultati ===
I risultati del gran premio<ref>[http://www.formula1.com/results/season/1982/346/ Risultati del gran premio]</ref> furono i seguenti:
 
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== Classifiche ==
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=== Piloti ===
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=== Costruttori ===
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== Decisioni della giuria ==
Al termine della gara la [[McLaren]] di [[Niki Lauda]] venne trovata sotto il peso minimo consentito di 580 kg. Inizialmente venne pesata a 574 kg, poi 578. Un meccanico della scuderia venne anche trovato dai commissari mentre stava posizionando una lastra di piombo sotto la vettura, al fine di farla rientrare nel peso minimo. I commissari decisero anche di prelevare un campione di carburante dalle vetture dei primi sei classificati, per controllare che fossero di tipo commerciale.<ref name=squal/>