Gran Premio del Belgio 1982: differenze tra le versioni

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Il 29 aprile, in una riunione della FIA a [[Casablanca]], il presidente della [[Federazione Internazionale Sport Automobilistico|FISA]], [[Jean-Marie Balestre]] (che venne confermato nella sua carica),<ref>{{cita news|titolo=Balestre promosso dalla FISA|data=3 maggio 1982|accesso=27 novembre 2013|pubblicazione=[[Stampa Sera]]|autore=|pagina=21}}</ref> ribadì la volontà di far rispettare la sentenza del Tribunale della FIA e di mantenere la validità del [[Patto della Concordia]]. La riunione attribuì comunque, a dei gruppi di di studio, il compito di effettuare delle proposte di modifica del regolamento della Formula 1, da presentarsi entro il 1º settembre.<ref>{{cita news|titolo=Ferrari e Renault sconfiggono Balestre|data=30 aprile 1982|accesso=26 novembre 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=Cristiano Chiavegato|pagina=25}}</ref>Su questo punto Balestre aveva subito le critiche delle grandi case costruttrici (tra cui [[BMW]], [[Renault]] [[Alfa Romeo]] e [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]), che avevano inviato una dura nota di protesta contro la volontà di Balestre di modificare il regolamento tecnico già per il 1983, limitando l'uso dei motori sovralimentati, scelta che avrebbe violato il [[Patto della Concordia|patto]].<ref>{{cita news|titolo=Le case minacciano di lasciare le gare|data=24 aprile 1982|accesso=29 ottobre 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=|pagina=21}}</ref>
 
Per tentare di riportare le scuderie, legate alla [[Formula One Constructors Association|FOCA]], all'interno del mondiale, si trattò lungamente a Casablanca. I costruttori, legati a questa associazione, chiedevano che cadesse l'obbligo di rispettare il peso minimo, di 580 kg, per tutta la corsa. La FIA, dal suo canto, confermò che chi non si era presentato alla gara di Imola avrebbe dovuto pagare un'ammenda di 20.000 [[dollaro statunitense|dollari]] per monoposto.<ref>{{cita news|titolo=Non c'è pace in F1|data=1°º {{subst:lcfirst:maggio}} 1982|accesso=27 novembre 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=|pagina=20}}</ref>La volontà degli sponsor spingeva affinché le scuderie della FOCA tornassero nel mondiale, tanto che [[Williams F1|Williams]] e [[McLaren]] avevano già predisposto vetture che non violassero la regola del peso minimo, ed erano così pronte alla gara belga. La [[BMW]], inoltre, inviò un ultimatum alla [[Brabham]], al fine di costringerla a montare nuovamente il suo motore turbo, in luogo del [[Ford Cosworth DFV]].<ref>{{cita news|titolo=Formula 1, si spacca il fronte Foca|data=4 maggio 1982|accesso=27 novembre 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=|pagina=25}}</ref> Solo il 4 maggio vi fu l'ufficializzazione della partecipazione di tutte le scuderie alla gara di Zolder. Le vetture, precedentemente sottopeso, vennero opportunamente zavorrate, ancche se vi fu il timore che tali monoposto venissero fatte rientrare nel regolamento sul peso solo in gara, stante la difficoltà di pesare le vetture durante le qualifiche.<ref>{{cita news|titolo=Nuovo "trucco" della Foca per il G.P. del Belgio di F.1?|data=5 maggio 1982|accesso=27 novembre 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=Carlo Ricono|pagina=21}}</ref>[[Bernie Ecclestone]], patron della [[Brabham]] e capo della FOCA, minacciò di portare la decisione del Tribunale della FIA presso un giudice ordinario di [[Losanna]].<ref name=ven/>
=== La polemica Villeneuve-Pironi ===
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Come già annunciato prima della gara di Imola,<ref name=imola2>{{cita news|url=|titolo=Solo in dieci al via|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=Cristiano Chiavegato|data=24 aprile 1982|accesso=27 novembre 2013|lingua=|pagina=21}}</ref> la [[Williams F1|Williams]] rimpiazzò [[Mario Andretti]] (impegnato nelle corse nordamericane) con [[Derek Daly]], che lasciava così la [[Theodore Racing|Theodore]] a [[Jan Lammers]] (a Imola sarebbe toccato a [[Geoff Lees]]).<ref name=imola2/> Il belga mancava in F1 dalla prima parte della stagione {{F1|1981}}, disputata all'[[Auto Technisches Spezialzubehör|ATS]]. Alla Williams venne anche avvicinato [[Michele Alboreto]].<ref name=giov/>
 
La [[March]] iscrisse una terza vettura per lo spagnolo [[Emilio de Villota]]. L'ultima volta in cui più di due vetture di uno stesso costruttore affrontavano le qualifiche di un gran premio era stato il [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Ovest 1980]], con 4 Williams presenti, due ufficiali e due private, mentre l'ultima volta che una stessa scuderia aveva portato tre vetture era capitato al [[Gran Premio d'Italia 1980]] al [[Team Lotus]]. La vettura era sostenuta dallo sponsor LBT, azienda produttrice di lubrificanti sintetici, ed era gommata Pirelli, come le altre due vetture della March, non dalla Avon, come inizialmente annunciato.<ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1982/04/01/pagina-30/1079985/pdf.html#|titolo=Villota inscrito en el G.P. de San Marino|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|autore=|data=1°º {{subst:lcfirst:aprile}} 1982|accesso=3 dicembre 2013|lingua=es|pagina=30}}</ref><ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1982/04/16/pagina-32/1080635/pdf.html#|titolo=Villota probó su "LBT-March" de F-1|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|autore=|data=16 aprile 1982|accesso=3 dicembre 2013|lingua=es|pagina=32}}</ref>
 
[[Marc Surer]], ristabilitosi dopo l'infortunio patito durante i test di inizio stagione in Sudafrica, ritornò alla [[Arrows]]. Anche queste due novità erano state già annunciate per la gara sanmarinese.<ref name=imola2/> A causa dell'alto numero di vetture iscritte furono necessarie le prequalifiche, in cui vennero coninvolte cinque monoposto: le [[March]] di [[Raul Boesel]] ed [[Emilio de Villota]], le due [[Toleman]] e l'[[Osella Corse|Osella]] di [[Riccardo Paletti]].<ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1982/05/07/pagina-35/1085812/pdf.html#|titolo=G.P. de Belgica: Villota en precalificaciones|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|autore=|data=7 maggio 1982|accesso=2 dicembre 2013|lingua=es|pagina=35}}</ref>