Gisulfo II di Salerno: differenze tra le versioni

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===Assassinio del padre e successione===
Guaimario restava il Principe Longobardo più potente del sud; Sovrano di Capua e di Salerno, comandava su Sorrento, Amalfi e Gaeta ed aveva come suoi Vassalli i Normanni di Aversa e dell’Apulia. Il potere gli procurò nemici e, tra il 2 ed il 3 giugno [[1052]], fu assassinato nel porto di Salerno da una congiura organizzata dai quattro cognati ([[Pandolfo III|Pandolfo]] figlio del Conte di Teano [[Pandolfo V di Capua]] ed i suoi fratelli), che erano stati spronati al delitto dai sostenitori [[Amalfi|amalfitani]] dei [[Impero bizantino|bizantini]].
 
Essi rapirono il giovane Gisulfo II di Salerno, mentre sfuggì alla cattura il fratello di Guaimario, [[Guido di Sorrento|Guido]], duca di [[Sorrento]], che si rivolse a Melfi dalla sorella e dal marito di lei, Umfredo I d’Altavilla.
 
L’esercito dei Normanni accorse a Salerno, pose d'assedio la città, scacciò con [[Guido di Conza]] l’usurpatore al trono, [[Pandolfo III]], e fece prigioniere le famiglie dei congiurati. Guido barattò il rilascio di questi con la liberazione di Gisulfo, che fu reso a suo zio. La città si arrese e Gisulfo II di Salerno fu riconosciuto legittimo principe da Guido e dai Normanni.
 
===Principe di Salerno===