Gaio Aufidio Vittorino (console 155): differenze tra le versioni

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Vittorino fu [[console (storia romana)|console ''suffectus'']] nel [[155]] e poi ''ordinarius'' nel [[183]] insieme a [[Commodo]]. Iniziò il suo ''[[cursus honorum]]'' come governatore della [[Germania Superiore]] al tempo delle [[guerre marcomanniche]] (tra il 162 ed il 166),<ref>{{CIL|13|11808}}.</ref> dove respinse un'invasione di [[Catti]] (quando l'amico Marco Aurelio era [[imperatore romano]]).<ref>A. Birley, ''Marcus Aurelius'', p. 120, cita Frontone, ''Ad Verum Imperator'' 1.3.2</ref> Nell'anno [[166]]/[[167]] venne inviato da Marco Aurelio e Lucio Vero a presidiare le frontiere [[guerre marcomanniche|contro i Marcomanni]], in seguito alla quale ricevette importanti onori militari. Un anno dopo, Vittorino divenne [[governatore provinciale romano]] della [[Dacia (provincia romana)|Dacia]] ([[168]]/[[169]]), in seguito della ''[[Hispania Baetica]]'' (probabilmente nel [[170]]/[[171]]) e ''[[Hispania Citerior]]'' (circa [[171]]). Più tardi Vittorino divenne [[proconsole]] d'[[Africa proconsolare|Africa]] ([[173]]-[[175]]) e poi governatore di [[Siria (provincia romana)|Siria]] ([[177]]-[[179]]). Tornato a [[Roma antica|Roma]], ottenne la [[Praefectus urbi|prefettura della città]] (probabilmente [[179]]-[[183]]).<ref>{{CIL|6|2099}}.</ref>
 
Vittorino si trovava all'inizio del regno di Commodo ancora in grande considerazione, ma Cassio Dione racconta che Commodo poco dopo, probabilmente su istigazione del potente prefetto del pretorio [[Tigidio Perenne]], potrebbe averlo lasciato in disparte.<ref>[[Cassio Dione CocceaianoCocceiano]], ''Storia romana'', 72,11.1–2.</ref> Vittorino morì intorno al 185.
 
==Note==
{{references|2}}
 
==Bibliografia==
* [[Prosopographia Imperii Romani|''Prosopographia Imperii Romani'' (PIR) ²]] A 1393
 
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