Ago di Buffon: differenze tra le versioni
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Il problema in termini matematici è: dato un ago di lunghezza <math>\ell</math> lanciato su un piano con linee parallele a distanza <math>t</math>, qual è la probabilità che esso intersechi una linea?
Sia
Si distinguono due casi, <math>t\ge\ell</math> e <math>t<\ell</math>.▼
▲Sia <math>t\ge\ell</math>, e sia ''x'' la distanza del centro dell'ago rispetto alla linea più vicina, e sia ''θ'' l'[[angolo acuto]] tra l'ago e le linee.
La [[funzione di densità di probabilità]] di ''x'' fra 0 e ''t''/2 sarà
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:<math> \frac{2}{\pi}\,d\theta. </math>
Le [[coordinate generalizzate]] ''x'' e ''θ'' sono [[variabile aleatoria|variabili aleatorie]] fra loro indipendenti, e quindi la densità di probabilità si fattorizza nel prodotto:
:<math> f(x,\theta) \,dx\,d\theta = \frac{4}{t\pi}\,dx\,d\theta. </math>
L'ago attraversa una linea se
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:<math>x \le \frac{\ell}{2}\sin\theta.</math>
Integrando la densità di probabilità si ottiene la probabilità che l'ago attraversi una linea
▲Si distinguono allora due casi, <math>t\ge\ell</math> e <math>t<\ell</math>.
:<math>p = \int_0^{\frac{\pi}{2}} \int_0^{(\ell/2)\sin\theta} \frac{4}{t\pi}\,dx\,d\theta = \frac{2\ell}{t\pi}.</math>
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:<math>\pi = \frac{2p{\ell}}{t}.</math>
A posteriori conviene riferirsi non alle due variabili distanza fra le rette e lunghezza dell'ago, ma solamente al loro rapporto:
dalla [[definizione frequentista di probabilità]] di intersezione come limite della frequenza relativa di intersezione (rapporto fra il numero ''m'' di esperimenti in cui avviene l'intersezione e numero ''n'' degli esperimenti totali) per infiniti esperimenti:▼
<math>a = \frac{t}{\ell}</math>
per cui il caso che stiamo analizzando è quello in cui <math>a \ge 1</math>
:<math>\pi = \frac {2p}{a}</math>
▲
:<math>p = \lim_{n \to \infty} \frac m n</math>
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si deduce che:
:<math>\pi = \frac
ovvero se il numero di esperimenti è abbastanza grande (appartiene ad un [[intorno]] di infinito):
:<math>\pi \sim \frac
:<math>p = \int_{0}^{\frac{\pi}{2}} \int_{0}^{m(\theta)} \frac{4}{t\pi}\,dx\,d\theta ,</math>
dove <math>m(\theta) </math> è il minimo tra
<math>(\ell/2)\sin\theta</math> e <math>t/2 </math>.
▲quando <math>t < \ell</math> è
:<math> p = \frac{2 }{\pi} \left( \frac{1 - \sqrt{1 - a^2}}{a} - \sin^{-1}\left(a \right) \right) +1.</math>
ovvero pi greco è legato più propriamente alla probabilità di non intersezione (1-p):
:<math>\pi = \frac{2}{1-p} \left(\sin^{-1}\left(a \right) - \frac{(1 - \sqrt{1 - a^2})}{a} \right)</math>
e secondo un ragionamento analogo a quello compiuto nell'altro caso si stima come:
:<math>
== La stima di Lazzarini ==
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