Storia dell'elettrochimica: differenze tra le versioni

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==La nascita dell'elettrochimica==
 
Sebbene si possa parlare ofdi elettrochimica nel senso [[scienza|scientifico]] del termine solo a partire della fine del [[XVIII secolo]] (in concomitanza con gli studi degli [[Italia|italiani]] [[Luigi Galvani]] e [[Alessandro Volta]]), si ritrovano alcune testimonianze di processi elettrochimici anche di molto antecedenti a questa data. Ad esempio negli scritti dello storico [[Impero bizantino|bizantino]] [[Zosimo (storico)|Zosimo]] (vissuto nel [[V secolo]] d.C.) viene descritto un metodo per ricoprire il [[ferro]] con uno strato di [[rame]]; tale metodo consiste nell'immergere il ferro in una soluzione di un [[sale]] di rame.<ref name=MH1>{{Cita|Monroe Hopkins|p. 1}}</ref><br />
Nel [[1772]] lo studioso Becaria scoprì che facendo passare una scintilla (ad esempio ottenuta da una batteria di [[Bottiglia di Leida|bottiglie di Leida]]) sull'[[ossido di zinco]] poteva essere prodotto [[zinco]].<ref name=MH1/>