Chiesa di San Nicolò della Lattuga: differenze tra le versioni

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La chiesa fu affidata ai [[francescani]], dei quali si venne costituendo un convento; nel [[Cinquecento]] San Nicolò della Lattuga, chiesa minore per dimensioni e prestigio, acquista importanza con opere di [[Tiziano]] e [[Paolo Veronese|Veronese]]: del primo è la ''Madonna col Bambino e Santi'' (detta ''Madonna dei Frari''), oggi conservata nella Sala X della Pinacoteca dei [[Musei Vaticani]]; del secondo sono ben undici tele, tre delle quali sono alle [[Gallerie dell'Accademia]] a Venezia e una alla [[Pinacoteca di Brera]] di [[Milano]].
 
Ad incrementare il corredo artistico di San Nicolò furono chiamati anche [[Palma il Giovane]] e altri grandi artisti del Cinquecento veneziano ([[Jacopo Tintoretto]] lasciò una ''Discesa agli Inferi di Gesù'', oggi conservata a [[Quero (Italia)|Quero]]).
 
L'umanista [[Urbano Bolzanio]], nello stesso secolo, fu molto legato a San Nicolò e al suo convento, dove ebbe luogo parte della sua formazione, dove visse e dove gli fu data sepoltura.