Cattedrale di San Pantaleone: differenze tra le versioni

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Sul portale centrale si erge uno splendido organo a canne costruito nel 1784 dai fratelli vallesi Silverio e Francesco Carelli. Esso fu commissionato e finanziato dalla antica Congregazione del SS Sacramento.
Nella sacrestia sono presenti 2 teli recanti l'effige di San Pantaleone opera del maestro Vito Formisano. Il primo risalente al 1954 è stato sostituito per usura, in quanto esposto alle intemperie ogni anno nel mese precedente i festeggiamenti per il santo patrono (27 luglio), da un secondo telo realizzato nel 1984 e praticamente identico al primo.
Dietro l'altare, al centro dell'abside, è esposto un dipinto di [[Giuseppe De Mattia]] (1843) e recante la scena di "San Pantaleone che sana il cieco" (1843).
Nella cappella di sinistra, denominata anche "cappella di San Pantaleone", è custodito il busto del santo, rivestito d'argento, che viene portato in processione lungo le strade di [[Vallo della Lucania]] il giorno 27 luglio. Il busto è stato soggetto a restauro dal sacerdote Nunziato Jannotti nela prima metà del XIX secolo e riportato all'antico splendore nell'anno 2013 dalla restauratrice [[Caterina Cammarano]]. In essa è anche custodita un'ampolla contenente il sangue, sempre sciolto, del santo.
Sempre nella stessa cappella è presente un dipinto di grandi dimensioni in stile caravaggesco del maestro salernitano [[Stefano Trapanese]] dal titolo "Conversione di San Pantaleone" (2012).
Nella cappella di destra, denominata Sala dei Canonici, sono custoditi un bellissimo trono ligneo con l'effige della Madonna del Rosario e uno splendido crocifisso ligneo risalente al 1500.
Altre opere degne di menzione sono le tele: "Vergine con santi Carlo Borromeo e Maria Maddalena" (1787) di [[Domenico Lettieri]] (1787); "Arcangelo Michele" (1770) di [[Andrea De Hippolytis]], allievo di [[Francesco Solimena]] e fratello del parroco don Carmine (1770); "Vergine con i santi Francesco, Pantaleone e Antonio Abate" probabile attribuzione al Fesa (fine XVII secolo) probabile attribuzione al Fesa.
 
== Cronotassi dei parroci<ref>[http://193.206.215.17/result.php?dove=breve&useq=1&nf=va&vf=LO1V030113&startp=semplice Polo BVE - Biblioteca nazionale centrale di Roma "La chiesa e il culto di S. Pantaleone a Vallo della Lucania" a cura di Luigi Rossi. - Acciaroli : Edizioni del centro di promozione culturale per il Cilento , 2005]</ref> ==