Hōnen: differenze tra le versioni

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Poiché l'insegnamento del nembutsu si diffuse in tutto il paese, le comunità dei templi precedentemente esistenti, come l'Enryaku-ji nel monte Hiei e il Kofuku-ji a Nara, tentarono di fermare il nembutsu. Nell'inverno del [[1204]], i sacerdoti del monte Hiei si riunirono di fronte alla sala principale e si appellarono allo Zasu (l'abate principale), Shinsho, per abolire il nembutsu. Honen rispose loro componendo un documento chiamato Shichikajo Kishomon (Pegno di Sette Articoli). I punti principali menzionati in questo documento erano: non parlar male delle altre sette, dei loro insegnamenti e seguaci; non comportarsi impropriamente; e non insegnare precetti sbagliati, di cui i maestri (Buddha Shakyamuni e Honen) non hanno parlato. Questo documento fu firmato da 190 discepoli per confermare la loro adesione al pegno. Per effetto di questo documento, l'attacco dal monte Hiei si placò temporaneamente.
 
Tuttavia Kofuku-ji non fu soddisfatto. Gedatsu-bo Jokei di Kasagi scrisse la Petizione di Kofuku-ji, che incluse nove errori del Buddhismo della Terra Pura di Honen. Nell'ottobre del [[1205]], i sacerdoti del Kofuku-ji a Nara spedirono il documento alla corte imperiale, e fecero un appello per fermare l'insegnamento del nembutsu e per punire Honen ed i suoi discepoli. Dopo di ciò, un' Ordine Imperiale dichiarò la presenza di seguaci di Honen che avevano frainteso l'insegnamento del maestro e che si comportavano impropriamente. Di conseguenza, essi si sarebbero dovuti puniti, ma poiché erano stati loro stessi ad infrangere il vero insegnamento di Honen, quest'ultimo, invece, non si sarebbe dovuto punire.
 
I sacerdoti di Kofuku-ji non furono soddisfatti di ciò. Essi fecerono ancora appello per perseguitare quei discepoli di Honen, che furono riconosciuti per avere un forte attaccamento al solo nembutsu e di abusare delle altre sette. Così il discepolo principale di Honen, Kosai, fu cacciato dal centro di Honen, poiché insegnò che era sufficiente invocare solo una volta il nembutsu per realizzare la salvezza (Ichinen-gi). Anche il suo discepolo Gyoku fu cacciato via, perché propagò la condotta del rompere i precetti buddhisti e non rispettò i voti degli altri buddha. Gli attacchi dal Kofuku-ji furono frequenti dopo di questi avvenimenti.