Muhammad al-Nasir: differenze tra le versioni

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[[File:SlagBijNavasDeTolosa.jpg|thumb|Battaglia di Las Navas de Tolosa. Dipinto a olio di Van Halen, esposto nel palazzo del Senato di Spagna a Madrid.]]
Il 25 gennaio 1199, morì il califfo [[Abu Ya'qub Yusuf II|Abū Yaʿqūb Yūsuf al-Manṣūr]] e gli succedette al trono il figlio al-Nāṣir li-Dīn Allāh (Il vincitore per la religione di Dio), che venne proclamato califfo lo stesso giorno della morte del padre.<ref name=levi/><br>
Al-Nāṣir ereditò dal padre un impero che iniziava a mostrare segni di instabilità. Grazie alle vittorie che il suo predecessore aveva riportato contro i cristiani nella [[Penisola iberica]] durante i primi anni del suo regno, non ci furono gravi minacce per i territori musulmani di [[al-Andalus]], e poté quindi concentrarsi sulla lotta contro i [[Banu Ghaniya|Banū Ghāniya]]<ref>I Banū Ghāniya erano iuna discendentifamiglia deglidi [[AlmoravidiBerberi]]. Dopo[[Sanhaja]] che tentava di restaurare il potere [[almoravide]] in [[al-Andalus]] dopo che questi erano stati scacciaticacciati dagli [[Almohadi]] sia dal [[Maghreb]] esia da [[al-Andalus]], si. rifugiaronoRifugiati inizialmente nelle [[isole Baleari]] (prendendosi il nome di Banū Ghāniya) dedicandosidedicarono alla [[Corsari|guerra di corsa]]. Dopo essere stati cacciatiespulsi anche dalleda Baleariquelle isole, essi tentarono di conquistare l'[[Ifriqiya|Ifrīqiya]].</ref> che tentavano di conquistare l'[[Ifriqiya]]. Avendo bisogno, dopo avere sconfitto i Banū Ghāniya, di risolvere problemi di altre parti del suo impero, al-Nāṣir li-Dīn Allāh nominò Abū Muḥammad ibn Abī Ḥafṣ governatore della Ifrīqiya, inaugurando involontariamente il governo della [[dinastia hafside]] in Ifrīqiya, che essa governerà fino al 1574.
 
A quel punto si dovette occupare della minaccia cristiana nella Penisola iberica, a causa di una "[[crociata]]" indetta da [[Papa]] [[Innocenzo III]]. Ciò determinò la sua sconfitta nella [[battaglia di Las Navas de Tolosa]] nel 1212 (chiamata dalle fonti [[islam]]iche "Battaglia di al-'Uqab" ({{arabo|العُقَاب}}).<ref>La parola ''al-ʿuqāb'' significa "aquila": animale spesso riprodotto sui vessilli di guerra in ricordo dell'analogo stendardo usato dal generale arabo [[Khalid ibn al-Walid|Khālid b. al-Walīd]], protagonista imbattuto delle grandi conquiste musulmane del VII secolo in [[Mesopotamia]] e [[Siria]].</ref> Morì l'anno seguente a [[Marrakesh]] e gli succedette il figlio [[Yusuf al-Mustansir|Yūsuf al-Mustanṣir]].