Société Française des Films Éclair: differenze tra le versioni
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Il produttore [[Harry Saltzman]] rileva agli inizi degli anni settanta parte dell'attività della Éclair, prima che questa venga venduta negli anni ottanta alla sua principale concorrente, la Aaton. La società diversifica l'attività produttiva dedicandosi al video e al restauro dei film su pellicola. Parallelamente, gli studi di Epinay ospitano le riprese di molti lungometraggi.
En juillet 2009, les 4 plateaux de tournage cinéma d'Epinay-sur-seine (un de 1.500 m², deux de 800 m² et un de 200 m²) ont été cédés au groupe TSF5.▼
Nel febbraio 2007, la società "Holland Coordinator Italie", di proprietà dell'uomo d'affari e produttore tunisino Tarak Ben Ammar che possiede inoltre l'83% del gruppo Quinta Industries3, principale concorrente della Éclair, acquisisce il 43% del capitale di quest'ultima tramite l'acquisto della società Téléclair, in mano fino ad allora alla famiglia Dormoy. Nel dicembre dello stesso anno, il gruppo Quinta Industries diventa l'unico azionario della casa di produzione acquistano il 57% che rimaneva al fondo d'investimento ETMF2 di BNP Paribas. La filiale di Éclair Télétota rimane la proprietaria di EMTF2, anche se la SACD non vede di buon occhio questa concentrazione.
Nel marzo 2008, Tarak Ben Ammar e il gruppo di sua proprietà Quinta Industries decidono di chiamarsi fuori dalla quota di maggioranza dei laboratori Eclair, GTC, Télétota e Centrimage in circostanze mai del tutto chiarite. La fusione dei più grandi laboratori di produzione cinematografici francesi a tutt'oggi non si è ancora verificata, motivo di gioia per i produttori francesi e per la diversità culturale francese nel suo complesso.
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==Registi==
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