Bernardo Cabrera: differenze tra le versioni

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La concessione fu data il 20 giugno del [[1392]], con l'obbligo del servizio militare; consistente in ventisette cavalli armati e con tutta una serie di privilegi al pari dello stesso re che da poco regnava nelle città demaniali. La maggior parte degli storici concorda nel descrivere la contea, già ampiamente autonoma ai tempi dei [[Chiaramonte]], un vero e proprio stato autonomo, il cosiddetto ''regnum in regno''. La contea poneva il Cabrera alla testa del baronaggio dell'isola, dato che si trattava della più vasta e ricca infeudazione dell'isola, essa era popolata da molti vassalli fin dall'epoca normanna, grazie agli speciali privilegi concessi a [[Goffredo di Ragusa|Goffredo]] primo conte di Ragusa. Dunque la contea era formata dalle città di [[Ragusa]], [[Modica]], [[Chiaramonte]] e [[Scicli]], vi erano inoltre i casali di Dirillo e [[Comiso]], la terra di [[Ispica|Spaccaforno]], la città [[porto di Pozzallo]], le saline di Marza e di Murro, il feudo di Daratre e infine ventidue tenimenti speciali nel ragusano, più tardi si aggiunsero le terre di [[Monterosso]], [[Giarratana]], [[Santa Croce Camerina]] e [[Acate|Biscari]], ed infine, dal [[1607]], la nuova fondazione di [[Vittoria (Italia)|Vittoria]], praticamente l'attuale territorio della [[provincia di Ragusa]].
 
=== Cabrera e la cultura popolaredi massa ===
Bernardo Cabrera, dopo la morte di re Martino diede l'assalto al [[Santa Flavia|castello di Solanto]], presso Palermo, dove si era rifugiata la regina [[Bianca di Navarra (1387-1441)|Bianca di Navarra]]. Da questo episodio deriva la [[pantomima]] del [[Mezzojuso|Mastro di Campo]], rappresentata a [[Mezzojuso]] l'ultima domenica di [[carnevale]].