Normativa elettrica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Descrizione: Integrazioni sulla Legge 186
ortografia/punteggiatura
Riga 6:
La materia è disciplinata in Italia da una serie di [[legge|leggi]] e [[decreto|decreti]] che partono dal 1955 al 2001. Fra questo corpus abbiamo la [[Legge]] n. 186 del 1º marzo 1968, che impone la realizzazione degli impianti elettrici ed elettronici, installazioni e macchinari "a regola d'arte", riconoscendo allo stesso tempo alle normative CEI la regola dell'arte.
 
Questa legge, per quanto datata, è di grandissima importanza, poichè,poiché fornisce la condizione necessaria (secondo la Legge italiana) per la Regola dell'Arte nel settore Elettrico ed Elettronico. Condizione sufficiente, corrisponde ad un modo dimostrato, per la Regola dell'Arte, ma non l'unico. Come si dice in matematica sufficiente, ma non necessario. Ciò pone delle importanti conseguenze, sulle responabilità, ad esempio per il progettista (o per il costruttore) nel settore elettrico: se io progetto (o realizzo) secondo la norma CEI, in Italia, sto automaticamente adottando la Regola d'Arte di quel settore (legalmente riconosciuta) e, cosa importante, non ho l'onere della prova (tale onere è coperto appunto dalla norma CEI). Di contro, seguire la Norma CEI non è l'unico metodo per fare Regola dell'Arte (di seguito RdA), sempre nello stesso settore, tant'è che ci possono essere altre norme, ad esempio in altre nazioni, anche sensibilmente diverse ( per quanto ci sono i comitati normativi Europei, Internazionali, etc. che hanno appunto il compito di armonizzare i documenti normativi dei diversi paesi, per settori di interessi condivisi). Il fatto poi che seguire la norma CEI, non sia l'unico modo di fare RdA, stimola l'evoluzione tecnologica, cioè posso allontanarmi dalla Norma, se ad esempio introduco nuove soluzioni, ma l'onere della prova è a carico di chi propone. Tale principio (sancito dai due articoli della Legge 186/68) è condiviso in ambnito normativo in tutto i paesei con i Comitati Tecnici organizzati da in tutti i paesi.
 
In tempi più recenti questo principio è stato ripreso e sviluppato dalla [[Legge 46/90|Legge n. 46 del 5 marzo 1990]] Attualmente la legge 46/90 è stata abrogata insieme al Dpr 447 ed è sostituita dal DM 37 del 22 gennaio 2008. I punti salienti della legge sono: