Museo ideale Leonardo da Vinci: differenze tra le versioni

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{{Museo
|NomeMuseo= Museo idealeIdeale Leonardo daDa Vinci
|Data di fondazione= 1993
|Fondatori= studiosi e artisti
|Indirizzo= Via Montalbano 2
|Tipologia= [[Arte]], [[Tecnologia]], [[IncisioneAntropologia]]
|Immagine= <!-- Immagine, possibilmente dell'entrata -->
|Didascalia= <!-- testo da usare eventualmente come didascalia dell'immagine -->
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Fondato da studiosi e artisti come il primo [[museo]] sulla complessità di [[Leonardo da Vinci]] [[artista]], [[scienziato]], [[inventore]] e [[designer]] in rapporto alla sua biografia, ai suoi territori e alla sua attualità, ha realizzato in concreto le teorie del Museo Immaginario e del ''Mundaneum'' in continua crescita.
 
Ha sviluppato i contenuti di mostre come “Leonardo. Arte, utopia e scienza” (Toronto 1987), “Leonardo scomparso e ritrovato” (Firenze 1988) e, “Leonardo. Attualità e mito” (Roma 1989 e Budapest 1991),"Leonardo e la cultura della terra" (''Rinascimento dell'olivo'', ''Il vino'', ''Elementi-alimenti'', Firenze e Roma 1990-1994), e del primo cd-rom “Leonardo. La pittura digitale” (ACTA, 1989).
 
Inaugurato il 2 ottobre 1993 con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia e APT di Firenze e Comune di Vinci, con l’egida dell’Armand Hammer Center for Leonardo Studies (University of California at Los Angeles) e gli auspici dell'Ente Raccolta Vinciana di Milano.
 
È stato ufficialmente riconosciuto Museo d’Interesse Pubblico dalla Regione Toscana nel 1999. Del 2007 è il messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha definito il Museo Ideale "un’esperienza unica in Europa che onora il genio di Leonardo in uno spazio dove arte, natura e scienza si fondono con forti significati poetici, simbolici ed estetici e sottolineano l’universalità e la molteplicità delle attività e degli interessi di Leonardo, come invito alla pace e al dialogo fra culture diverse".
È stato ufficialmente riconosciuto Museo d’Interesse Pubblico dalla Regione Toscana nel 1999.
 
Direttore è Alessandro Vezzosi; Presidente dell’Associazione Internazionale è Agnese Sabato; Presidente Onorario è Carlo Pedretti.
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===== <br>Collezioni =====
Iniziate nel 1972 come raccolta in progress di materiali diversi, antichi e moderni (leonardiani, etno-antropologici del territorio di Vinci e di arte contemporanea in relazione a Leonardo), finalizzati a creare insiemi di opere, reperti e materiali documentari, compresi quelli altrimenti destinati allaa finire dispersionedispersi.
 
La collezione comprende dipinti originali antichi (tavole) della scuola di Leonardo, strumenti del suo tempo e della sua terra natale (come il “Ritrecine di Leonardo”), rare incisioni (compresi i “Nodi” del 1506-8 di Dürer su disegno di Leonardo); modelli ricostruiti ad arte dai suoi progetti; meraviglie del Leonardismo (da cimeli d’epoca a due autografi di Duchamp e migliaia di opere e reperti in progress) fino alla “Cupola delle Arti e delle Idee” di Buckminster Fuller ispirata a Leonardo. Espone inoltree le opere che gli vengono affidate in deposito da collezionisti, privati italiani e stranieri, o concesse in prestito da altri Musei e biblioteche.
 
===== Archivi =====
<u>I Leonardeschi </u>
 
Il Museo Ideale ha iniziato (dal 1993, rifacendosi alla mostra del 1983 “Leonardo e il Leonardismo a Napoli e a Roma” nei Musei di Capodimonte e di Palazzo Barberini) la ricerca e la catalogazione delle opere dei collaboratori, allievi e seguaci di Leonardo, evidenziando i caratteri della sua bottega e l'estensione della sua scuola in diverse regioni italiane e nazioni europee.
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L'obiettivo è quello di far conoscere e confrontare un numero crescente di opere e di autori leonardeschi, anche con l'acquisizione di esami scientifici e repertori iconografici, per verificare attribuzioni e nuove ipotesi.
 
<u>I Leonardismi</u>
 
Ha l'obiettivo di collezionare tutte le citazioni, le derivazioni, gli usi e gli abusi di tutte le opere e delle immagini di Leonardo, dall’arte ai mass media, dal Cinquecento a oggi. Consiste in una straordinaria e unica raccolta in progress (iniziata sistematicamente nel 1972), non solo di Giocondologie, che include migliaia di opere e reperti originali, riproduzioni e materiali documentari, provenienti da tutto il mondo (dalle antiche incisioni a Marcel Duchamp, dagli ex-libris d’artista alla filatelia, dai cimeli ottocenteschi al cinema e alla pubblicità…).
 
<u>Le Impronte digitali di Leonardo</u>
 
Da un'intuizione di Alessandro Vezzosi del 1978, a seguito della scoperta di impronte in dipinti e manoscritti di Leonardo, dall'anno 2000 il Museo ha lavorato sistematicamente a questa ricerca, tutt'altro che conclusa e talvolta fraintesa e oggetto di falsificazioni.
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<u>Museo Ideale del Rinascimento</u>
 
Ha iniziato le sue attività esterne curandocon mostre, work in progress e pubblicazioni, da “Raffaello e l'idea della bellezza” e “Raffaello vive” (Roma 2001) a “La Scuola del Mondo: Leonardo e Michelangelo” (Vinci 2004), “Leonardo, Michelangelo, Raphael” (GotheborgGöteborg 2011 e Istanbul 2012), da “Raffaello universale” (2010) a “Michelangelo assoluto” (2012).
 
===== Il Giardino di Leonardo e dell'Utopia =====
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Il “Labirinto di Leonardo” è stato ricostruito per la prima volta dal Museo Ideale nel 1997 come opera d'arte in base ai disegni di Leonardo, prima fra i girasoli e poi con 1.500 alberi di “vinci” (salici purpurei): un percorso di 740 metri e un diametro di 60.
 
“Il sentiero di alberi e fiori diversi” (1999) reinventa, con la sua forma a spirale in continua crescita, l'idea del “Viale” di Bruno Munari: la prima pianta è l’alloro del Presidente della Repubblica Azeglio Ciampi, seguita da quelle scelte da artisti, scienziati, poeti, autorità e, “Amici del Museo”...
 
Il “Nodo infinito” (2007) disegna sul terreno quello ispirato alla decorazione della veste della Gioconda di Leonardo, con 1.200 piante di “rose gioconde”.
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===== Attività =====
Il Museo Ideale Leonardo Da Vinci curaha curato anche edizioni multimediali (“Leonardo da Vinci e il Codice Hammer”: mostra, disk e cd-rom: 1994; “Leonardo. La pittura”, ACTA-EMME, 1995; “La Biblioteca ideale di Leonardo”, 1999; “I Parchi di ingegni e meraviglie in Toscana. Da Leonardo e Buontalenti al terzo millennio” per la Regione Toscana, 2007; “Itinerario leonardiano” per l'IMSS, 2008...) e di design, pubblicazioni e mostre itineranti in Italia e all’estero, conferenze, concorsi per le scuole e iniziative didattiche, work in progress con artisti, ricerche sul territorio, segnalazioni di riscoperte e presentazioni inedite, da “Sulle tracce di Leonardo” a “Leonardo cinquecento anni dopo”, da “Vinci e Leonardo” a “La Toscana nell'arte del XX secolo”, dai “Capolavori del mito” ai “Processi al mito di Leonardo” (“Il Codice da Vinci di Dan Brown: vero/falso”)...
 
Fra i progetti, quelli di riportare in Italia il Codice Hammer/Leicester (acquisito invece da Bill Gates) e la Tavola Doria.
 
Tra le mostre esterne: ha collaborato a “I ponti di Leonardo” (a Malmö e Stoccolma 1993 con la Dama dell'ermellino, poi itinerante in Asia, Sud Africa e America);. Ha curato: “Leonardo. Le favole e il mare” (Sestri Levante, 1996); “Leonardo. Dal Mediterraneo alla luna” (Cagliari e Alghero, 1997); “Il Giardino dell'utopia da Leonardo a Pratolino” (1999); “Leonardo e l'Europa” (da Assisi a Napoli, da Roma a Biel-Bienne, 2000-2001); “Léonard. L'artist de la science” (Strasburgo, 2002); “Leonardo. I giochi e lo sport” (Atene, 2004; Firenze, 2005); “Leonardo e il codice Leicester” (Tokyo, 2005); “Leonardo. I segreti della creazione nell'arte e nella scienza” (Atene, 2006); “La Joconde inattendue” (Clos-Lucé-Amboise, 2007); “Leonardo a Firenze” (2008); “AND“And THEREthere WASwas LIGHT,Light. Michelangelo, Leonardo, Raphael. The Masters of Renaissance, seen in a New Light”Raphael” (GotheborgGöteborg, 2010); “Leonardo a Piombino” (2011); “La Gioconda è nuda” (Brindisi, 2011); “Mona Lisa Unveiled” (Miami, 2011); “Leonardo e l'idea della bellezza” (Shizuoka, Fukuoka, Tokyo, con la Scapiliata, 2011-2012); “The great masters. Michelangelo, Raphael, Leonardo” (Istanbul, 2012); “Leonardo-Mona Lisa-The Myths” (Kahosiung, 2013; Taipei 2013-2014).
 
===== Bibliografia (sintetica) =====
''Il Museo Astronave'', Vinci, novembre 1993
 
S. Landi, ''A proposito del Museo Ideale Leonardo da Vinci'' in ''Ossimori'', periodico di Antropologia e Scienze Umane, 1994
 
''I musei etnografici del territorio fiorentino'', a cura di P. Calosi, G. Cherubini, Z. Giuffoletti, C. Poni, L. Rombai, Provincia di Firenze, 1994
 
Università La Sapienza di Roma. Facoltà di Sociologia, tesi a.a. 1995/1996 ''Mundaneum. Analisi organizzativa del Museo Ideale Leonardo da Vinci''
 
A. Vezzosi, ''Leonardo da Vinci. Arte e scienza dell'universo'' (prima edizione Electa-Gallimard del 1996, coedizioni nelle principali lingue e in 14 paesi); e-book “Léonard de Vinci. Art et science de l’univers”, app. Gallimard (Parigi, 2013) e coedizioni in giapponese (Sogensha) e coreano (Sigongsa).
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''Image and Science'', XIV, CNRS, Parigi, 1997.
 
''Vinci e Leonardo'', numerinews monograficie della Rivistarivista a cura del Museo (dal 1997).
 
Valerio Dehò, A. Vezzosi, ''Leonardo in azione e poesia'', Vinci, MILDV, 2001.
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A. Vezzosi, ''In viaggio con Leonardo. Invenzioni e macchine di un genio umanissimo'', Vinci, MILDV, 2003.
 
A. Sabato, I''l Museo Ideale Leonardo da Vinci'', «in Amici dei Musei», anno XXX, N.98, Aprile-Giugno 2004.
 
A. Sabato, A. Vezzosi, ''Leonardo: mito e verità : riscoperte, attualità e nodi della conoscenza'', Vinci, MILDV, 2006.
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http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/5543362/Naked-Mona-Lisa-goes-on-show.html
 
http://news.discovery.com/history/art-history/mona-lisa-nude-painting.htm?_ga=1.155587451.171270829.1391360286
 
''La Gioconda è nuda / Mona Lisa Unveiled'', FKRRSM, SanMaretti MarinoEditore, 20112010.
 
''Mona Lisa Unveiled'', Miami, FKR, 2011.
 
http://itar-tass.com/kultura/758221
''Unitas. A litterary monthly'', n. 346 – 08, 2013, pp. 172-175

(http://unitas.udngroup.com.tw)
 
===== Voci correlate =====