Victricio di Rouen: differenze tra le versioni

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[[Paolino di Nola|San Paolino]] ci narra che Dio compì [[miracolo|miracoli]] per liberare il Suo servitore. Questo santo riferisce che il carnefice che conduceva Victricio al supplizio, avendo posto la sua mano sul collo, come per segnare il punto ove colpirlo, perse istantaneamente la vista e questo incidente gli impedì di procedere all'esecuzione. Victricio fu ricondotto in prigione e Dio fece un altro miracolo in suo favore. Alle sue mani erano stati applicati ferri che lo serravano fino all'osso. Victricio pregò i suoi guardiani di allentargliele un poco ed essi videro i ferri cadere dalle sue mani. Essi non osarono più rimettergli i ferri ma corsero spaventati a raccontare questo evento straordinari all'intendente che rese la libertà a Victricio.
 
Non si sa ove egli si fosse ritirato dopo questo episodio né quanto tempo egli avesse passato in preghiera e penitenza prima di diventare vescovo verso il [[390]]. San Paolino lo vide a [[Vienne (Francia)|Vienne]] nel [[Delfinato]] e si raccomandò alle sue preghiere come ad una persona favorita dal cielo e fra le più stimate come santo a quei tempi.
 
La [[Cattedrale di Notre-Dame (Rouen)|Cattedrale di Rouen]] divenne, sotto Victricio, una nuova [[Gerusalemme]], ove si ammiravano un gran numero vergini degne di Cristo. Così la città di Rouen, che era allora poco nota anche nelle province vicine, divenne celebre come quelle più rinomate.