Jeannette Altwegg: differenze tra le versioni

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Sin da bambina Jeannette Altwegg praticò diversi [[sport]], dando prova di grande polivalenza. Nello stesso anno, il [[1947]], vinse il campionato britannico di [[pattinaggio di figura]] femminile (il primo di quattro titoli consecutivi) ed arrivò in finale al [[Torneo di Wimbledon (torneo juniores)|torneo juniores di Wimbledon]] di [[tennis]]. Fu comunque nel pattinaggio che ottenne risultati di livello internazionale.
 
Nel [[1948]], alla sua prima partecipazione olimpica, ai [[V Giochi olimpici invernali|Giochi di St. Moritz]] si classificò terza nel concorso individuale femminile, salendo sul podio assieme alla [[Canada|canadese]] [[Barbara Ann Scott]] (oro) e all'[[austria]]ca [[Eva Pawlik]] (argento). Sotto la guida di [[Arnold Gerschwiler]], allenatore [[Svizzera|svizzero]] trapiantato in [[Gran Bretagna]], si perfezionò progressivamente, con un crescendo di risultati: medaglia di bronzo ai [[campionati europei di pattinaggio di figura|campionati europei]] e ai [[campionati mondiali di pattinaggio di figura|campionati mondiali]] nel [[1949]], medaglia d'argento agli europei e ai mondiali nel [[1950]], medaglia d'oro agli europei e ai mondiali nel [[1951]].
 
Nel [[1952]], a distanza di pochi giorni, vinse prima il campionato europeo a [[Vienna]] e poi l'oro olimpico ai [[VI Giochi olimpici invernali|Giochi di Oslo]], l'unico titolo che ancora mancava al suo ''palmarès''. Dopo le Olimpiadi si ritirò dalle competizioni. Le fu proposto un contratto da 8.000 [[Sterlina inglese|sterline]] al mese per passare al pattinaggio professionistico, come avevano fatto le due precedenti campionesse olimpiche Barbara Ann Scott e [[Sonja Henie]], e andare in ''tournée'' con una rivista sul ghiaccio. La Altwegg declinò l'offerta, si trasferì a [[Winterthur]], in Svizzera, per seguire un corso di formazione come educatrice d'infanzia e venne poi assunta dal ''Kinderdorf Pestalozzi'' di [[Trogen (Svizzera)|Trogen]], una struttura di accoglienza per orfani di guerra, con un salario mensile di 120 [[Franco svizzero|franchi svizzeri]] (al cambio dell'epoca, circa un decimo del ''cachet'' offertole per le esibizioni).
 
Nel [[1953]] la [[Elisabetta II del Regno Unito|regina Elisabetta]] la nominò Comandante dell'[[Ordine dell'Impero Britannico]] (''Commander of the Order of the British Empire'' CBE), la più alta onorificenza assegnata ad una personalità del pattinaggio.
 
Nel [[1993]] fu inserita nella ''[[World Figure Skating Hall of Fame]]'', la [[hall of fame]] internazionale del pattinaggio di figura.