Bodhisattva: differenze tra le versioni

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L'idea centrale del [[Buddhismo dei Nikāya]] e del [[Buddhismo Theravāda]] è che ci sia un solo ''[[buddha]]'' per ogni [[Era (tempo)|Era]].
 
Nel quadro di queste dottrine, per divenire un [[buddha]] occorreva che il [[Buddha]] storico, [[Gautama Buddha]], avesse precedentemente pronunciato un voto (''praṇidhāna'') all'epoca del [[Buddha Dīpaṃkara]] il quale predisse la venuta di [[Gautama Buddha]] nella nostra Era e nel nostro mondo.
 
Il futuro [[buddha]] Gautama, quando era il [[brahmano]] [[Sumedha]], pronunciò il "voto" di ''bodhisattva'' davanti al [[Buddha Dīpaṃkara]], avviando quindi un percorso di "perfezioni" (''[[pāramitā]]''), con particolare riguardo alla generosità (''dāna'') e alla saggezza (''prajña''), al fine di raggiungere la ''[[bodhi]]''. Questo percorso di perfezionamente spirituale progressivo nelle varie Ere è concepito, per questo tipo di Buddhismo, come 'raro' (raro come il fiorire dell'[[Udumbara]]) e riguarda un ristrettissimo numero di esseri ([[Buddha#Buddha precedenti|tra gli otto e i venticinque]]), tutti umani (''mānuṣibuddha'').
 
Coloro che ascoltano e seguono gli insegnamenti di un "buddha", ovvero gli ''[[śrāvaka]]'' (ascoltatori della voce [di un ''[[buddha]]'']), possono realizzare la ''bodhi'' divenendo degli ''[[arhat]]'' e raggiungere il ''[[nirvāṇa]]'', ma non possono realizzare la ''buddhità'' (l'illuminazione dei Buddha, ''[[anuttarā-samyak-saṃbodhi]]''), essendo la "buddhità" riservata solo e unicamente ai ''[[buddha]]''.
 
Gli ''[[śrāvaka]]'' non hanno mai potuto realizzare lo stato di ''[[buddha]]'' in quanto il loro "[[bodhi|Risveglio]]" è determinato dall'ascolto degli insegnamenti altrui e non provocato da quello che [[Nakamura Hajime]]<ref>''Op. cit.''</ref> definisce un "dramma cosmico" che porta all'apparizione di un [[buddha]].
 
Il ''bodhisattva'', per queste scuole, è dunque quel 'raro' essere che numerosi [[eoni]] prima ha pronunciato un "voto" per raggiungere la ''[[bodhi]]'' e salvare gli altri [[Esseri senzienti (Buddhismo)|esseri senzienti]] grazie all'esperienza della suprema conoscenza (''sarvajñāna'').
 
[[Gautama Buddha]], il fondatore del [[Buddhismo]], nella sua vita precedente a quella in cui raggiunse lo stato di ''buddha'' era per questo un ''bodhisattva'', e ''bodhisattva'' può essere solo colui che in futuro diverrà un ''[[buddha]]'', i suoi discepoli possono solo ambire allo stato di ''[[arhat]]'' conseguendo il ''[[nirvāṇa]]''.
 
Le gesta da ''bodhisattva'' compiute da [[Gautama Buddha]] nelle sue precedenti esistenze sono raccontate nei ''[[Jātakamāla]]'', in cui i fedeli cercano ispirazione, leggendo di come [[Gautama Buddha]] abbia raggiunto il "[[bodhi|Risveglio]]" nel prosieguo delle sue precedenti vite. Lo stesso Gautama, quando riferisce della sua esistenza prima di divenire un ''buddha'', si esprime "quando ero ancora un Bodhisattva".