Felice di Nola (vescovo): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m →‎Il culto: fix link
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: rimuovo "cfr." (vedi discussione)
Riga 28:
|Epoca = 0000
|Nazionalità = romano
|FineIncipit = fu il primo [[vescovo]] della [[diocesi di Nola]]. Viene venerato come [[santo]] e martire della [[Chiesa cattolica]]; il [[Martirologio romano]] ne registra la commemorazione il [[15 novembre]] mentre nel [[Martyrologium_HieronymianumMartyrologium Hieronymianum|Martirologio geronimiano]] è ricordato il [[27 luglio]]
}}
 
Riga 38:
Nell’anno [[95]] d.C. fu nuovamente arrestato dal [[Prefetto]] Marciano durante una delle prime [[Persecuzione dei cristiani nell'impero romano|persecuzioni cristiane]]. Si racconta che Felice sia stato dato in pasto ai leoni i quali, con meraviglia dei presenti, indietreggiarono davanti a lui. Fu poi gettato in una fornace di carboni ardenti, ma riuscì a liberarsi per l’intervento di un [[angelo]]. Il Prefetto lo fece allora appendere a testa in giù e, dopo averlo sottoposto ad altre [[Tortura|torture]], lo fece [[Decapitazione|decapitare]] il [[15 novembre]].
 
Secondo la tradizione, il corpo del martire fu poi seppellito di nascosto all’interno di un [[pozzo]], sul quale fu in seguito edificato un [[Culto|luogo di culto]], che diventerà la [[cripta]] della [[Duomo_di_NolaDuomo di Nola|cattedrale di Nola]]., dove riposano ancora oggi le spoglie del [[santo]].
 
== Il culto==
[[File:Sanfelicedinola.jpg|thumb|200px|left|Il [[Busto (scultura)|busto]] [[argento|argenteo]] di San Felice]]
A Nola i festeggiamenti in onore di San Felice si tengono il [[15 novembre]]. Il giorno della vigilia viene portato in [[processione]] per le strade cittadine un [[Busto_Busto (scultura)|busto]] settecentesco in [[argento]] del santo. In [[Duomo_di_NolaDuomo di Nola|cattedrale]] si venera anche una statua lignea di [[Giacomo Bonavita]] datata [[1645]], che in passato veniva portata in [[processione]] durante le [[Disastro|calamità]], come accadde anche in occasione dell’[[Eruzione_vulcanicaEruzione vulcanica|eruzione]] [[Vesuvio|vesuviana]] del [[1906]].
 
Nel [[1577]] [[Papa Gregorio XIII]] elevò ad ''altare privilegiato'' quello della [[cripta]]: i defunti per i quali si celebra la [[messa]] godono, pertanto, dell'[[indulgenza]] plenaria.
 
A [[Sorrento]] c'è una chiesa dedicata al vescovo fin dal [[VII secolo]].<ref>Cfr. V. Donnorso, Memorie storiche della città di Sorrento, Napoli 1740.</ref> Si tratta della [[Chiesa_dei_santi_Felice_e_BaccoloChiesa dei santi Felice e Baccolo|Chiesa dei Santi Felice e Baccolo]], che per un periodo fu anche la [[cattedrale]] della città. Si ritiene che qui siano conservate alcune [[Reliquia|reliquie]] di San Felice. In una ricognizione fatta nel [[1968]] alla presenza di rappresentanti del [[clero]] di [[Sorrento]] e di [[Nola]], furono trovate solo poche [[Reliquia|reliquie]] promiscue.
 
Alla fine del [[XX secolo|Novecento]], nella chiesa di Santa Maria Assunta nel comune di [[Pago del Vallo di Lauro]], in località Pernosano, è stato rinvenuto un importante ciclo di [[Affresco|affreschi]] risalente alla prima metà del [[X secolo]] che raffigura i tre principali [[Vescovo|vescovi]] nolani: San Felice, [[Paolino_di_NolaPaolino di Nola|San Paolino]] e [[Massimo_di_NolaMassimo di Nola|San Massimo]].
 
===Il miracolo della Manna===
Il [[15 novembre]] o l'[[8 dicembre]] un liquido rugiadoso detto [[Santa_MannaSanta Manna|manna]] scorre in un calice attraverso una fessura del muro oltre il quale è seppellito San Felice. Oggi, così come in passato, i nolani traggono buoni auspici dal ripetersi di questo evento.
 
===Il prodigio della Statua===
[[File:Felicevilla.jpg|thumb|250px|right|La statua di San Felice]]
Si narra che il [[26 aprile]] [[1872]], durante un’[[Eruzione_vulcanicaEruzione vulcanica|eruzione]] del [[Vesuvio]], la statua di [[marmo]] del santo, eretta nel [[1796]] e oggi inglobata nella villa comunale, si contorse irreversibilmente sulla sinistra in direzione della colata [[Lava|lavica]], proteggendo la città minacciata da una nube di [[Cenere_vulcanicaCenere vulcanica|ceneri]] e [[lapilli]]. Il [[15 novembre]] dello stesso anno, dopo aver svolto un regolare processo canonico, il [[vescovo]] di [[Diocesi di Nola|Nola]] mons. Giuseppe Formisano riconobbe ufficialmente la prodigiosa contorsione della statua, molto venerata dal popolo e dai fedeli del [[Area Nolana|nolano]].
 
== Note ==
Riga 79:
|periodo = [[85]]? - [[95]]
|precedente = San Felice fu il primo vescovo
|successivo = [[Massimo_di_NolaMassimo di Nola|San Massimo]]</br />[[95]] - [[120]]
}}
{{Controllo di autorità}}