Scismi ebraici: differenze tra le versioni

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[[File:Samaritans marking Sukkot on Mount Gerizim, West Bank - 20051017.jpg|thumb|Samaritani a [[Sukkot]] sul [[Garizim|Monte Garizim]] ([[2005]])]]
{{Vedi anche|Samaritani}}
Una piccola setta di [[Samaritani]] è ancora esistente. La fede samaritana e quella degli altri ebrei si separò più di due millenni fa. I samaritani ritengono di essere ''B'nei Yisrael'' ("Figli di Israele"), un termine usato universalmente dai denominazioni ebraiche per indicare il popolo ebraico nel suo complesso, ma non si definiscono ''Yehudim'', l'usuale parola [[lingua ebraica|ebraica]] per significare gli [[ebrei]], considerandola come sola indicazione degli "ebrei tradizionali".<ref>Cfr. [http://edition.cnn.com/2002/WORLD/meast/10/08/samaritans/index.html?iref=allsearch "Amid conflict, Samaritans keep unique identity"], di Dana Rosenblatt (14/10/2002). URL consultato 04/06/2013</ref>
 
==Era del [[Secondo Tempio]]==
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{{Vedi anche|Caraismo}}
 
L'[[Caraismo|ebraismo caraita]] è una denominazione ebraica caratterizzata dalla sua fede esclusiva nel [[Tanakh]] quale unica fonte della [[Halakhah|Legge ebraica]]. I caraiti rifiutano il principio rabbinico che una [[Torah Orale]] (legge orale) sia stata trasmessa a Mosè sul [[Monte Sinai]] con le [[Tanakh|Scritture]]. Di conseguenza, hanno respinto le opere centrali dell'[[ebraismo rabbinico]], che asserivano di spiegare e interpretare tale Legge scritta - rifiutano quindi la [[Mishnah]] e il [[Talmud]] come autorevoli su questioni di [[Halakhah]] (legge ebraica). I caraiti ebbero un ampio seguito tra il [[IX secolo|IX]] e il [[XII secolo]] (sostengono che un tempo il loro numero fosse il 10 per cento degli [[ebrei]]), ma nel corso dei secoli il loro numero è diminuito drasticamente. Oggi sono un gruppo esiguo, che vive per lo più in [[Israele]]: le stime del totale dei caraiti israeliani varia da un minimo di 10.000 ad un massimo di 40.000 persone.<ref>Cfr. [http://www.adherents.com/Na/Na_402.html#2209 Statistiche ebraiche], su ''Adherents.com'' {{en}}</ref><ref>[http://www.turkiye.net/sota/karaisr.html "Karaims of Israel"] {{en}}</ref><ref>[http://www.karaite-korner.org/karaite_faq.shtml Informazioni sul Caraismo''] {{en}}</ref>
 
Vi è una divergenza di vedute circa le origini storiche del caraismo. La maggior parte degli studiosi e di alcuni caraiti sostengono che fu fondato almeno in parte da [[Anan ben David]] (715 – 811), mentre altri caraiti non credono affatto di essere i discepoli storici di Anan ben David, ma sottolineano che molti dei loro saggi successivi (come Ya'acov Al-Kirkisani) sostennero che la maggior parte degli insegnamenti di Anan furono "derivati dalla [[Rabbinismo|Tradizione Rabbanita]]".<ref>Cfr. in generale [http://www.treccani.it/enciclopedia/caraiti_(Enciclopedia-Italiana)/ "Caraismo"], su ''Enciclopedia Treccani''.</ref>
 
Lo [[Stato d'Israele]], insieme al Rabbinato Centrale, ha sentenziato che i caraiti sono [[ebrei]], e sebbene esistano differenze critiche tra l'[[Ebraismo ortodosso]] e quello caraita, i rabbini ortodossi americani hanno dichiarato che il Caraismo è molto più vicino all'Ortodossia di quanto non lo siano i movimenti dell'[[Ebraismo conservatore]] e [[Ebraismo riformato|riformato]], il che potrebbe risolvere problematiche di [[ghiur|conversione formale]].<ref>Cfr. [http://www.karaite-korner.org/bible_faq.shtml Informazioni generali sul caraismo] {{en}}</ref>
 
==Sabbatiani e frankisti==
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Nel [[1648]] [[Sabbatai Zevi|Shabtai Tzvi]] dichiarò di essere il tanto atteso [[Messia]] ebraico mentre viveva nell'[[Impero Ottomano]]. Un gran numero di ebrei, noti come "sabbatiani" (o sabbatisti), gli credettero, ma quando sotto pena di una condanna a morte davanti al [[sultano]] [[Turchia|turco]] [[Mehmed IV]] divenne un [[apostasia|apostata]] dell'[[Ebraismo]] diventando [[mussulmano]], il suo movimento si sgretolò. Tuttavia, per secoli piccoli gruppi di ebrei credettero in lui e i rabbini erano sempre in guardia contro qualsiasi manifestazione di questo scisma, sempre sospettosi di ''"Shebselach"'' nascosti (gioco di parole [[yiddish]] per "piccoli sabbatiani" che significa anche "giovane pecora stupida"). In effetti, quando il movimento del [[chassidismo]] cominciò ad attirare molti seguaci, i rabbini ebbero di nuovo il sospetto che questo movimento fosse sabbatianesimo sotto mutate spoglie. Ci sarebbero voluti molti secoli per risolvere queste complesse divisioni e presupposti scismi, e vedere dove erano diretti concettualemente e teologicamente.<ref>''int. al.'', John Freely, ''Il Messia perduto: la storia di Sabbatai Sevi e il misticismo della Qabbalah'', Il Saggiatore, Milano 2007.</ref>
 
Dopo la sua morte misteriosa in qualche parte della zona turca dell'[[Albania]], gruppi di ebrei continuarono ad essere seguaci clandestini di Shabtai Tzvi anche se si erano esteriormente convertiti all'[[Islam]] - questi ebrei furono conosciuti come [[Dunmeh]].<ref>Parola [[lingua turca|turca]], esattamente ''dönme'', dalla radice verbale ''dön-'' che significa "girarsi", cioè "converstirsi", ma in senso peggiorativo.</ref> Ebrei convertiti all'Islam sono stati quindi a volte guardati con grande sospetto dai loro confratelli mussulmani.<ref>Cfr. [http://www.kulanu.org/newsletters/2008-winter.pdf "The Donmeh: True Believers, Jewish Heretics or Untrustworthy Moslem Converts?"] {{en}}</ref>
 
Pochi decenni dopo la morte di Shabtai, un uomo di nome [[Dunmeh|Jacob Frank]] affermando di avere poteri mistici, predicava in [[Polonia]] di essere il successore di Shabtai Tzvi. Attirò un certo seguito, predicò contro il [[Talmud]] a favore di una forma di culto licenzioso, e fu condannato dai rabbini del tempo. Quando fu confrontato dalle autorità [[Polonia|polacche]], si convertì al [[Cattolicesimo]] nel [[1759]], in presenza di [[Augusto III di Polonia|Re Augusto III di Polonia]], insieme ai gruppi dei suoi seguaci ebrei, noti come "frankisti". Con grande allarme dei suoi avversari, fu ricevuto dai sovrani europei regnanti, che erano contenti di vedere i loro sudditi ebrei abbandonare l'[[Ebraismo]] e [[apostasia|apostatizzare]]. I frankisti infine si unirono alla nobiltà e borghesia polacche.<ref>Per questa sezione cfr. Arthur Mandel, ''The Militant Messiah: The Story of Jacob Frank and the Frankists'', Atlantic Highlands, NJ: Humanities Press, 1979. ISBN 0-391-00973-7</ref>
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Ben poco della scissione tra chassidim e mitnagdim rimane attualmente all'interno del moderno mondo [[haredi]]. Quando si trovano di fronte a minacce comuni, come ad esempio da parte degli ebrei secolari della [[Haskalah]], o dall'assalto del [[comunismo]] e durante l'[[Olocausto]], o affrontando i [[sionismo|sionisti laici]], chassidim e mitnagdim collaborano insieme. Ma quando il mondo esterno non li minaccia, la loro battaglia di idee riprende come dibattito intellettuale. Ogni gruppo ha il suo metodo unico di studio in [[yeshivah]] lo studio e di vita in comune, non importa dove si stabiliscano. Tendono a vivere in quartieri diversi che sono ancora all'interno di un pendolarismo ravvicinato, sebbene anche queste differenze stiano rapidamente scomparendo.
 
Nel moderno [[Israele]], gli [[chassidim]] supportano il partito "Agudat Israel" nel [[Knesset]] (parlamento israeliano) e i [[mitnagdim]] appoggiano il partito "Degel HaTorah". Il ''Degel HaTorah'' è guidato dal rabbino [[Aharon Leib Shteinman]] a Bnei Brak, nella area metropolitana di [[Gush Dan]]. ''Agudat Israel'' e ''Degel HaTorah'' hanno formato una alleanza politica. Vi è anche un'altra grande comunità che segue gli insegnamenti rabbinici degli ''Edah Charedis'' (lett. "Comunità [[Haredi]]"). Questi includono la dinastia chassidica [[Satmar]] e le comunità ''perushim'' che non supportano i gruppi che partecipano al governo israeliano o le elezioni.<ref>Cfr. [http://judaism.about.com/od/denominationsofjudaism/a/satmarhasid.htm "Satmar Judaism and other denominations in Israel"], on ''About.com''. URL consultato 05/06/2013</ref>
 
==Dissenso tra ortodossi, riformati (e conservatori) - Est contro Ovest==