Due milioni per un sorriso: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Indeciso42 (discussione | contributi)
typo
Nessun oggetto della modifica
Riga 3:
|immagine=
|didascalia=
|titolooriginale= Due milioni per un sorriso
|linguaoriginale= [[Lingua italiana|italiano]]
|paese= [[Italia]]
|paese2=
|paese3=
|titoloalfabetico=
|annouscita= [[1939]]
Line 20 ⟶ 17:
|produttore=
|produttoreesecutivo=
|casaproduzione= Compagnia Cinematografica, [[Lux Film|Compagnia Italiana Cinematografica Lux]]
|distribuzioneitalia= [[Lux Film]]
|attori=
*[[Enrico Viarisio]]: il mister Giacomo Perotti / Martino Bo
*[[Giuseppe Porelli]]: Spinelli, il segretario
*[[Elsa De Giorgi]]: Maria
*[[Dhia Cristiani]]: Piera
*[[Sandra Ravel]]: Lisetta
*[[CarloRomolo BressanCosta]]: autistail regista
*[[RomoloDhia CostaCristiani]]: baristaPiera
*[[Lauro Gazzolo]]: l'ufficiale giudiziario
*[[Pina Renzi]]: la guardarobiera
*[[Ermanno Roveri]]: il barista
*[[Giuseppe Pierozzi]]: il cuoco / il truccatore
*[[Vasco Creti]]: il capotreno
*[[Guido Barbarisi]]: l'elettricista / il capocameriere
*[[Carlo Bressan]]: l'autista del furgoncino
*[[Maria Polese]]: la padrona della copisteria
*[[Raimondo Van Riel]]: l'oste
*[[Carlo Ranieri]]: il primo cameriere / l'operatore
*[[Antonietta Vilella]]: la fanciulla dell'organino
*[[Livia Minelli]]: un'attrice
*[[Rosanna Schettina]]
*[[Emilia Gentilini]]
*[[Walter Grant]]
*[[DhiaLuigi Cristiani]]: Piera
*[[Gianna Caria]]
*[[Ornella Vallalta]]
*[[Ruggero Capodaglio]]
|doppiatorioriginali=
*[[Lydia Simoneschi]]: Elsa De Giorgi
Line 36 ⟶ 51:
|musicista = [[Felice Montagnini]]
|scenografo = [[Gino Brosio]]
|costumista =
|truccatore = [[Raimondo Van Riel]]
|premi=
}}
Line 44 ⟶ 61:
 
==Critica==
Le recensioni sono state altalenanti: "''(...) A parte quell'ormai noto tono da buona recitazione domenicale nel quale tutti questi nostri attori lodevolmente gareggiano (...) a film finito vien fatto di chiedersi per quanto ancora si continuerà ad approfittare della buona fede del pubblico e spesso di una sua troppo lodevole rassegnazione. Unico dispiacere il vedere la brava Elsa De Giorgi muoversi, per quanto dignitosissimamente, fra tanta mediocrità''". ([[G.Giuseppe Isani]], '[['Cinema]]'', [[25 Novemnre]]Novembre [[1939]])
 
”''Ecco un film dignitoso, garbato, spesso divertente. Il racconto è molto semplice ed abbastanza convenzionale, ma la sceneggiatura ha provveduto ad arricchirlo. Si potrebbe discutere la eccessiva cura del particolare che talvolta porta il narratore a scambiare il delirio per fantasia e le bislaccherie per trovate, ma bisogna riconoscere che piuttosto che la deserta piattezza di tanti film è da preferirsi questo talvolta troppo evidente sforzo di novità''". ([[Gherardo Gherardi]], in ''[[Film (rivista)|Film]]'', 30 settembre [[1939]])
 
== Collegamenti esterni ==