Rabbino: differenze tra le versioni

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Il titolo "Rabbi" veniva portato dai saggi dell'antico Israele, che erano ordinati dal [[Sinedrio]] secondo la consuetudine tramandata dagli anziani. Erano chiamati ''Ribbi'' e ricevevano l'autorità di giudicare casi penali. ''Rab'' è il titolo dei [[Talmud|saggi babilonesi]] che insegnavano nelle accademie [[talmud]]iche di [[Babilonia]].
 
Dopo la soppressione del Patriarcato e del Sinedrio da parte di [[Teodosio II]] nel [[425]], non ci furono più ordinazioni formali in senso stretto. Un dotto ebreo riconosciuto poteva essere chiamato ''Rab'' o ''Hacham'', come i saggi babilonesi. La trasmissione della conoscenza da maestro a discepolo rimase di enorme importanza, ma non esisteva nessuna qualifica rabbinica formale in quanto tale.<ref name="JEnc">Cfr. ''[[Jewish Encyclopedia]], [http://www.jewishencyclopedia.com/view.jsp?artid=30&letter=R&search=rabbi ''s.v.'' "Rabbi"', su Jewishencyclopedia.com].</ref>
 
===Medioevo===
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===Secoli XVIII-XIX===
Nella [[Germania]] e [[Stati Uniti]] del [[XIX secolo]], i compiti del rabbino divennero sempre più influenzati dai doveri del [[Clero|pastore protestante cristiano]], pert cui il titolo "rabbino del [[pulpito]]". [[Sermone|Sermoni]], consulenza pastorale, il rappresentare la comunità all'esterno, tutto ciò aumentò di importanza. Ora i rabbini non ortodossi, su base quotidiana, trascorrono più tempo in queste funzioni tradizionalmente non rabbiniche di quanto non facciano nell'insegnare o rispondere a domande sulla legge e filosofia ebraiche. All'interno dell'[[Ebraismo ortodosso moderno]], i rabbini si occupano ancora e principalmente di insegnamento e questioni di [[Legge ebraica]] (''[[Halakhah]]''), ma hanno sempre più a che fare con le succitate funzioni pastorali. Il ''"National Council of Young Israel"'' dell'[[Ebraismo ortodosso]] e il ''"[[Rabbinical Council of America]]"'' dell'[[Ebraismo ortodosso moderno]] hanno istituito programmi supplementari programmi di formazione pastorale per il loro rabbini.<ref name="Ency">''Ss.vv.'' "Rabbi, Rabbinate", articolo sulla ''Encyclopaedia Judaica'', 2ª ed., vol. 17, pp. 11–19, Keter Publishing, 2007.</ref>
[[File:Rabi with kids.JPG|thumb|Rabbino che insegna ai bambini (2004)]]
 
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===Autorità===
L'accettazione delle credenziali rabbiniche coinvolge sia questioni di praticità e che di principio.
 
In pratica, le comunità e gli individui in genere tendono a seguire l'autorità del rabbino che hanno scelto come loro leader (chiamato da alcuni col titolo ''mara d'atra'') su questioni di legge ebraica. Possono inoltre riconoscere che altri rabbini abbiano la stessa autorità altrove, ma per decisioni e pareri per loro importanti si basano sulle decisioni del proprio rabbino.<ref name="JEnc"/>
 
Lo stesso schema vale all'interno di comunità più ampie, che vanno dalle comunità [[chassid]]iche alle organizzazioni rabbiniche o congregazionali: in tale ambito, si riscontra una struttura formale o ''de facto'' di autorità rabbinica che è responsabile per i membri della comunità.<ref name="JEnc"/>
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Una [[semikhah]] ortodossa richiede il completamento di un programma rigoroso che comprende la [[Legge ebraica]] ed i [[responsa]] in linea con l'antica tradizione. Studenti rabbinici ortodossi studiano per acquisire conoscenze del [[Talmud]], dei [[Rishonim]] e [[Acharonim]] (primi e successivi commentatori medievali) e della [[Halakhah|Legge ebraica]]. Studiano sezioni dello ''[[Shulchan Aruch]]'' (legge ebraica codificata) ed i suoi commentari principali che riguardano domande sulla vita quotidiana (come le leggi del [[kosher]], [[Shabbat]], ed i precetti di [[Niddah|purezza famigliare]]). I rabbini ortodossi in genere studiano nelle [[yeshivah]], che sono apposite scuole religiose. Gli studenti rabbinici dell'[[Ebraismo ortodosso moderno]], come quelli della [[Yeshiva University]], studiano alcuni elementi della teologia o filosofia moderne, così come le opere rabbiniche classiche su tali argomenti.
 
I requisiti di ammissione in una [[yeshivah]] ortodossa includono una solida base nel diritto ebraico, liturgia, studio [[talmud]]ico, e lingue correlate (ad esempio, [[lingua ebraica|ebraico]], [lingua [aramaica|aramaico]] e in alcuni casi [[yiddish]]). Poiché gli studi rabbinici tipicamente confluiscono da altri studi della yeshivah, coloro che cercano una semikhah non sono in genere tenuti ad avere completato una formazione universitaria. Ci sono alcune eccezioni a questa regola, tra cui la [[Yeshiva University]], che impone a tutti gli studenti rabbinici di completare una [[laurea]] prima di accedere al programma e un ''[[Master universitario#Master non italiani|master]]'' o equivalente prima dell'ordinazione. La scuola rabbinica ''"Yeshivat Chovevei Torah"'' di [[New York]] richiede anche una [[laurea breve]] prima di entrare nel programma.<ref>Sito ufficiale della ''YCT'', [http://www.yctorah.org/content/view/1/49/ "Mission and Values"].<small>URL consultato 09/02/2014</small></ref>
 
Il [[22 marzo]] [[2009]], l'Istituto Ebraico di Riverdale (New York), [[sinagoga]] ortodossa,<ref name="Mahara">{{cite web|url=http://www.thebayit.org/ |title=Hebrew Institute of Riverdale – H.I.R. – Home Page |publisher=H.I.R. |accessdate=09/02/20142}}</ref> ha tenuto una cerimonia ufficiale che concedeva a Sara Hurwitz il titolo ''MaHaRa”T – Manhigah Halakhtit Ruchanit Toranit'' (titolo avvicinabile a quello di "rabbino").<ref>{{cite web|url=http://matzav.com/yated-blasts-chovevei-torah-for-ordination-of-female-rabbi-calls-on-yu-rca-ou-to-denounce-open-orthodoxy |title=Yated Blasts Chovevei Torah for Ordination of Female Rabbi, Calls on YU, RCA & OU to Denounce ‘Open Orthodoxy’ » Matzav.com – The Online Voice of Torah Jewry |publisher=Matzav.com |date=14 luglio 2009 |accessdate=09/02/2014}}</ref> Tuttavia alcuni leader ortodossi, come il [[Rabbinical Council of America]], ha contestato tale ordinazione affermando che non era in regola con i dettami dell'ortodossia; in ogni modo, alla Hurwitz non è stato dato il titolo specifico di "rabbino".<ref name="Mahara"/>
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{{vedi anche|Chassidismo|Haredi}}
[[File:Cheshin and Shapiro.jpg|thumb|Rabbini haredi]]
Mentre alcune [[yeshivah]] [[haredi]] (comprese quelle [[Chassidismo|chassidiche]]) (comunemente note anche come "scuole o accademie rabbiniche/talmudiche") accordano la ''semikhah'' ufficiale a molti studenti che desiderano diventare rabbini, la maggior parte degli studenti all'interno delle yeshivah si impegnano nello [[studio della Torah]] o del [[Talmud]] senza l'obiettivo di diventare rabbini o di ottenere posizioni ufficiali.<ref name="Rabbis">Cfr. [http://www.telegraphgh.com/single.php?id=301 "Who is a Rabbi?"], su ''[[Telegraph]]'' del 06/08/2013.</ref>
 
Il curriculum per ottenere la ''semikhah'' ("ordinazione") come rabbini per gli haredi e gli studiosi [[chassid]]ici è lo stesso [[#Ebraismo ortodosso|come sopra descritto]] per tutti gli studenti ortodossi che desiderano ottenere il titolo ufficiale di "Rabbino" ed essere così riconosciuti.<ref name="Rabbis"/>
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Alcune yeshivah, come la "Yeshiva Chofetz Chaim" (a [[New York]]) e la "Yeshiva Ner Yisrael" (a [[Baltimora]] , [[Maryland]]), incoraggia gli studenti ad ottenere una ''semikhah'' e soprattutto a servire come rabbini nelle altre yeshivah o scuole diurne ebraiche. Altre yeshivah, come la "Yeshiva Chaim Berlin" ([[Brooklyn]], New York) o la "Yeshiva Mirrer" (a Brooklyn e [[Gerusalemme]]), non hanno un "programma rabbinico/semikhah" ufficiale per formare rabbini, ma forniscono la semikhah in base al "bisogno", se e quando ad uno dei loro studenti anziani viene offerta una posizione rabbinica, ma solo con l'approvazione dei loro rispettivi ''rosh yeshivah''.<ref name="Rabbis"/>
 
Di conseguenza, nel mondo dell'[[Ebraismo]] [[haredi]], la parola ed il titolo di "Rabbi/Rabbino" dato liberamente è spesso disapprovato e deriso, poiché secondo loro tale titolo, che era a suo tempo importante, è stato degradato in tempi moderni. Questa è una delle ragioni per cui gli haredim preferiscono usare nomi in [[ebraico]] che idicano titoli rabbinici basati su antiche tradizioni, come per esempio: ''[[Titoli_onorifici_nellTitoli onorifici nell'ebraismo#Rav|Rav]]'' (che denota un "[grande] rabbino"), ''HaRav'' ("il [grande] rabbino"), ''Moreinu HaRav'' ("il nostro insegnante [grande] rabbino"), ''Moreinu'' ("il nostro insegnante"), ''Moreinu VeRabeinu HaRav'' ("il nostro insegnante e nostro rabbino/maestro il [grande] rabbino"), ''Moreinu VeRabeinu'' ("il nostro insegnante e nostro rabbino/maestro"), ''[[Rosh Yeshivah]]'' ("[il] direttore [della] yeshivah"), ''[[Rosh Yeshivah|Rosh HaYeshiva]]'' ("capo [della] yeshivah"), "Mashgiach" (per ''Mashgiach ruchani'') ("guida spirituale/supervisore"), ''Mora DeAsra'' (o ''Mara d'atra'', "insegnante/decisore" [di] questo luogo"), ''Ha[[Gaon]]'' ("il genio"), ''[[Rebbe]]'' ("[nostro/mio] rabbi"), ''Ha[[Tzadik]]'' ("il giusto/santo"), "ADMOR" (abbreviaz. di ''Adoneinu Moreinu VeRabeinu'' - "nostro maestro, nostro insegnante e nostro rabbino") o spesso semplicemente ''Reb'', che è una forma abbreviata di ''rebbe'' che può essere usata da/per qualsiasi maschio ebreo sposato a seconda delle situazioni specifiche.<ref name="Rabbis"/>
 
:'''Nota'''<nowiki>:</nowiki>: ''[[rebbetzin]]'' (uso in [[yiddish]] comune tra gli [[aschenaziti]]) o ''[[rabbanit]]'' (in [[ebraico]] e usato tra gli ebrei [[sefarditi]]) è il "titolo" ufficiale dato alla consorte dei rabbini ortodossi, haredi o chassidici. ''Rebbetzin'' può inoltre essere utilizzato come equivalente di ''Reb'' e viene a volte abbreviato così.
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{{vedi anche|Ebraismo in Italia|Storia degli ebrei in Italia}}
[[File:Cassuto2.jpg|thumb|Il rabbino e accademico italiano [[Umberto Cassuto]] ([[1883]]–[[1951]])]]
Spesso alcune città hanno il proprio [[Rabbino capo]] e in [[Italia]] le città con una Comunità Ebraica hanno un Rabbino Capo; l'ebraismo italiano ha una organizzazione anche di tipo comunitario-territoriale.<ref>[http://www.rabbini.it/archivio/comunita-ebraiche/ "Comunità ebraiche in Italia"], su ''Rabbini Italiani''.<small>URL consultato 09/02/2014</small></ref>
 
Tra le altre organizzazioni ebraiche italiane, esiste la ''Chevrà Sharè Shamaìm'', un gruppo di studio guidato da Rav David E. Sciunnach,<ref>[http://www.rabbini.it/david-elia-sciunnach/ Scheda biografica del rabbino David Elia Sciunnach].</ref> che dal [[2009]] si riunisce settimanalmente per studiare ed approfondire i temi più importanti e mistici della [[Torah]]. Il gruppo si propone di far riscoprire la ricchezza dell’ebraismo italiano che da troppo tempo è stata misconosciuta,<ref name="RIT"/> in modo che non si perdano preziosi insegnamenti e conoscenze dei grandi [[Maestri ebrei]] italiani che hanno influenzato con il loro pensiero e con la loro [[Qedushah]]–santità, ognuno nel suo tempo e per le generazioni successive.<ref name="RIT">[http://www.rabbini.it/chi-siamo/ ''Rabbini Italiani'': "Chi siamo"].</ref>
 
==Riconoscimento interconfessionale==
Storicamente e fino ad oggi, il riconoscimento di un rabbino si basa sulla percezione di una data comunità circa la competenza del rabbino stesso di interpretare la legge ebraica e agire come insegnante su questioni centrali dell'[[Ebraismo]]. Più in generale, è anche una questione di essere un degno successore di un lascito sacro.
 
Di conseguenza, ci sono sempre stati dibattiti più o meno controversi sulla legittimità e autorità dei rabbini. Esempi storici includono i [[samaritani]] e i [[caraiti]]. Le divisioni tra le varie correnti religiose all'interno dell'Ebraismo hanno la loro manifestazione più pronunciata nella polemica se rabbini di un dato movimento riconoscano la legittimità o l'autorità dei rabbini di un altro.
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In Europa, il [[Leo Baeck College]] ha ordinato 30 donne rabbino al 2006 (su 158 ordinazioni in totale dal [[1956]]), iniziando con Jackie Tabick nel 1975.<ref>Rabbi Elizabeth Tikvah Sarah, [http://www.brightonandhoveprosynagogue.org.uk/sermon-Womenrabbis.htm "Women rabbis – a new kind of rabbinic leadership?"], 2006.</ref>
 
Il ''"Kohenet Institute"'', con sede presso il Centro Ebraico Isabella Freedman nel [[Connecticut]], offre un corso di studio biennale per donne che vengono poi ordinate "sacerdotesse ebraiche".<ref name="jweekly.com"/><ref>[http://www.kohenet.com/#!home/ Sito ufficiale del Kohenet Institute]</ref><ref name="jweekly.com"/> ''Kohenet'' è la variazione femminile di ''[[kohen]]'', che significa "sacerdote".<ref name="jweekly.com"/> La formazione del Kohenet Institute comporta pratiche spirituali basate sul contatto con la natura che si crede risalgano al giudaismo prerabbinico, tempo in cui, secondo i fondatori di Kohenet, le donne assumevano più ruoli di leadership spirituale di quanto non ne assumano oggi.<ref name="jweekly.com"/> Una sacerdotessa ebraica può, secondo il Kohenet, agire come rabbino, ma i due ruoli non sono la stessa cosa.<ref>[http://www.kohenet.com/#!trainings/c1tzs Formazione e studio al Kohenet] {{en}}</ref>
 
La posizione consensuale dell'[[Ebraismo ortodosso]] è che le donne non sono eleggibili al rabbinato; le crescenti richieste che le yeshivah ortodosse ammettano le donne come studenti rabbinici hanno provocato una diffusa opposizione tra il rabbinato ortodosso. Rabbi [[Norman Lamm]], uno dei leader dell'[[Ebraismo ortodosso moderno]] e [[Rosh Yeshivah]] del Seminario Teologico Isaac Elchanan presso la [[Yeshiva University]], si oppone alla concessione della ''[[semikhah]]'' alle donne: "Sovverte i confini della tradizione e io non lo permetterei mai."<ref>Cfr. Jeff Helmreich, "Orthodox women moving toward religious leadership", ''Long Island Jewish World'' 06/06/1997.</ref> Scrivendo un articolo sul quotidiano ''Jewish Observer'', Moshe Y'chiail Friedman afferma che l'Ebraismo ortodosso proibisce alle donne di ricevere la semikhah e officiare come rabbini. Egli sostiene che la tendenza verso questo obiettivo è guidato dalla [[sociologia]] e non dall'[[Halakhah]] ("[[Legge ebraica]]"). Secondo quanto dice, l'idea è una "moda eccentrica".<ref> Moshe Y'chiail Friedman,, "Women in the Rabbinate", ''Jewish Observer'', 17:8, [[1984]], pp. 28–29.</ref> Nessuna associazione rabbinica ortodossa (''int. al.'', [[Agudath Israel]], ''Rabbinical Council of America'', ecc.) ha permesso a donne di essere ordinate e usare il termine ''rabbi/rabbino''.
 
Tuttavia, negli ultimi 20 anni l'Ebraismo ortodosso ha iniziato a sviluppare ruoli di tipo pastorale per le donne, come consulenti giudiziari halakhici e di congregazione. Il rabbino Aryeh Strikovski (della Machanaim Yeshiva e Pardes Institute) ha collaborato negli [[anni 1990]] con il rabbino Avraham Shapira (in quel periodo [[Rabbino capo]] di [[Israele]]) per avviare il programma per la formazione di donne ortodosse come ''Toanot'' halakhiche ("avvocatesse") nei [[Beth Din|tribunali rabbinici]]. Da allora sono state addestrate quasi settanta donne in Israele. Strikovski afferma che "La conoscenza richiesta per diventare un avvocato di tribunale è più di un'ordinazione regolare, e ora passare la certificazione è molto più difficile che ottenere l'ordinazione."<ref name="Dysch"/> Nel 2012 [[Ephraim Mirvis]] ha nominato Lauren Levin come primo consigliere halakhico ortodosso femminile della [[Gran Bretagna]], presso la Sinagoga Finchley di [[Londra]].<ref name="Dysch">[http://www.thejc.com/news/uk-news/94813/synagogue-appoints-first-female-halachic-adviser "Synagogue appoints first female halachic adviser"], articolo di Marcus Dysch su ''TheJC.com'' (20/12/2012).</ref>
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{{citazione|...Strikovski ed i suoi colleghi non sono disposti a conferire un titolo commisurato all'esperienza. Chiarendo la sua posizione, ride dicendo "Se un uomo ha passato un esame [sull'Halakhah] lo chiamiamo rabbino - ma che importa come lo si chiama?... [[Joseph Soloveitchik|Rav Soloveitchik]], il mio maestro, diceva sempre: 'Se sai [la legge ebraica], allora non hai bisogno di ordinazione, e se tu non la sai, allora l'ordinazione non farà differenza.'" Inoltre, il titolo di rabbino aveva solo significato durante il tempo del [[Sinedrio]], Strikovski sostiene. "Titoli successivi sono stati modificati di generazione in generazione e comunità in comunità, e ora la cosa importante non è il titolo, ma che è in atto una rivoluzione in cui le donne possono e devono studiare la legge orale."<ref>Lauren Gelfond Feldinger, "The Next Feminist Revolution", ''[[The Jerusalem Post]]'' (07/03/2005).</ref>}}
 
Nel [[2013]], la prima classe di sesso femminile di consiglieri [[halakhah|halakhici]] formati per praticare negli [[Stati Uniti]] si è diplomata con una cerimonia a conclusione del programma ''yoetzet halakhah'' presso la Congregazione Sheartith Israele a [[Manhattan]].<ref>[http://www.timesofisrael.com/landmark-us-program-graduates-first-female-halachic-advisers/ "Landmark US program graduates first female halachic advisers"], su ''The Times of Israel'' {{ar}}{{en}}</ref>
 
Rahel Berkovits, insegnante ortodossa di [[Talmud]] all'Istituto Pardes di Studi Ebraici di [[Gerusalemme]],<ref>[http://www.pardes.org.il/ Sito ufficiale] {{en}}{he}}.</ref> afferma che a seguito di tali modifiche nell'[[Ebraismo ortodosso moderno]] e [[haredi]] "le donne ortodosse fondano e guidano comunità di preghiera, difendono casi nei tribunali rabbinici, fanno consulenza su questioni halakhiche e dominano nelle attività di assistenza sociale che sono tutte associate al ruolo svolto dal rabbino, sebbene queste donne non ne abbiano il titolo ufficiale."<ref>[http://www.pardes.org.il/rahel-berkovits Rahel Berkovits presso il Pardes Institute], collegamenti agli articoli.</ref>