Aia piemontese: differenze tra le versioni

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[[File:Sinagoga di Carmagnola 1.jpg|miniatura|Esempio di affaccio su strada di un'antica struttura ad aia a [[Carmagnola]], poi convertita a [[sinagoga]] cittadina]]
 
== Caratteristiche ==
Poiché a partire dal Medioevo la larghezza dell'affaccio su strada di un edificio e il numero delle sue aperture (porte e finestre) su strada erano sottoposte a tassazione, le città europee hanno visto stringersi i lotti in profonde strisce. Le cascine piemontesi si sono sviluppate a partire dal lotto gotico stretto nell'affaccio sulla strada e allungato in profondità.
 
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Alcune cascine isolate avevano anche il pozzo in cortile, ma nelle borgate con più case il pozzo era spesso una fontana pubblica. Le cascine ad aia piemontesi si assemblavano in schiere via via che venivano ne venivano costruite altre. Quando il centro raggiungeva una certa dimensione si dotava anche di una chiesa e di un mercato che, soprattutto nelle province di Cuneo e Torino, poteva essere coperto da una grande tettoia porticata.
 
== Tecnica ==
Il materiale di costruzione può variare. A altitudini molto alte pietra a secco, scendendo si passava a pietra e malta, scendendo ancora in pianura si passava al laterizio, spesso combinato ai ciottoli di fiume se questi risultavano comodi da trasportare sul sito della costruzione.
 
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Spesso si aprivano abbaini nel tetto, soprattutto nelle cascine più ricche. In quelle meno ricche per la ventilazione e lo sfruttamento del solaio si ricavavano finestrelle (tonde o quadrate) sui muri laterali di timpano. Altrimenti il solaio non veniva sfruttato.
 
== Diffusione ==
La tipologia della cascina piemontese caratterizza fortemente soprattutto le città di piccole e medie dimensioni della pianura lungo il [[Po]] (province di [[Provincia di Cuneo|Cuneo]], [[Provincia di Torino|Torino]] e [[Provincia di Vercelli|Vercelli]] e in misura minore [[Provincia di Asti|Asti]], [[Provincia di Alessandria|Alessandria]]. [[Provincia di Novara|Novara]] e [[Provincia di Pavia|Pavia]]) che hanno sempre avuto vocazione agricola.
 
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Ci sono città in cui l'aia piemontese ha influenzato l'intero sviluppo urbano in modo lampante: [[Sommariva del Bosco]], [[Moretta (Italia)|Moretta]], [[Cavallermaggiore]], [[Caramagna Piemonte]]. [[Villafranca Piemonte]], [[Cavour]], [[Carmagnola]], [[Poirino]], [[Trofarello]], [[Cambiano]], [[Santena]], [[Villastellone]], [[Orbassano]], [[Volvera]], [[Villanova d'Asti]], [[Brandizzo]], [[Rondissone]], [[Saluggia]], [[Trino]], [[Livorno Ferraris]], [[Felizzano]] e anche fuori dal Piemonte, in alcune cittadine della [[Lomellina]] come [[Robbio]]. A [[Frossasco]] si può notare come questa tipologia si sia innestata perfettamente anche in un piano urbano a scacchiera di un accampamento romano.
 
== Bibliografia ==
* Parente, Franca (2003), ''Il paesaggio agrario storico piemontese: un repertorio tipologico di sistemi agrari da catasti e cabrei piemontesi'', Biblioteca Centrale di Architettura, [[Politecnico di Torino]].
* [http://www.roberto-crosio.net/1_vercellese/habitat_zona_periferica.htm Cascine del vercellese]
 
== Voci correlate ==
==Articoli correlati==
* [[Architettura spontanea]]
* [[Cascina a corte]]
 
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