Sequestrante: differenze tra le versioni

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Un esempio classico di sequestrante è l'[[acido etilendiamminotetraacetico|EDTA]] che, formando un [[chelazione|chelato]] molto stabile con il [[calcio (metallo)|calcio]] ed il [[magnesio]], viene anche sfruttato per evitare la formazione e il deposito di [[calcare]] dalle acque (effetto anti ridepositante).
 
Altri agenti chimici sono:</br>
*Dimercaptopropanolo (dimercaprolo), indicato come agente chelante per l’avvelenamento da arsenico, oro, mercurio e piombo;
*Penicillamina, nelle intossicazioni da metalli pesanti
*Deferoxamina mesilato (deferoxamina), trattamento indicato nell’avvelenamento acuto da ferro;
*Acido dimercaptosuccinico (DMSA), indicato nelle intossicazioni da piombo;
*Trientina, chela il rame ed il ferro e ne riduce l’assorbimento a livello intestinale.
 
Vengono utilizzati soprattutto come ingredienti nei detergenti, ad esempio nei detergenti per macchine lavastoviglie, nei detergenti per il bucato a mano o in lavatrice, nei detergenti per la pulizia dei pavimenti, in tutti quei detergenti in cui è previsto l'uso di acqua di rete o diluizione del prodotto, in quanto l'acqua di rete contiene sali di calcio e magnesio.
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In medicina, trovano impiego in vari ambiti clinici come: la talassemia e l' avvelenamento da metalli pesanti (intossicazione acuta); inoltre trovano uso, anche, in ambito [[chimica clinica|chimico clinico]] (laboratori di analisi).
 
Invece, i chelanti chimici sono inefficaci in caso di intossicazione cronica. La terapia richiede più tempo, ed è un'integrazione mirata e personalizzata degli oligoelementi carenti.
 
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